«Un modo di procedere politicamente e umanamente censurabile». E’ il giudizio espresso dal deputato della Lega Nord, Massimo Polledri dopo un sopralluogo al capitolo nelle ore successive all’annunciata intenzione dell’amministrazione comunale di intraprendere l’iter del project financing per la costruzione e la gestione del forno crematorio al cimitero urbano. «E’ mancata la partecipazione, la scelta è stata calata dall’alto – ha commentato il parlamentare del Carroccio –. Per l’ennesima volta Reggi e i suoi con un colpo di mano hanno scavalcato i cittadini, senza coinvolgere i residenti e trascurando le innumerevoli fonti inquinanti già presenti nella zona. Sappiano che qualora non siano stati espletati tutti gli esami e siano state fatte tutte le verifiche previste di legge ai sensi del principio di precauzione, sarà mia premura avvisare la procura e per abuso d’ufficio e per procurato allarme. Credo che un atteggiamento più conciliante di collaborazione nei confronti dei cittadini e della Provincia sarebbe "saggio". Non siamo nel paese di Chavez». Il segretario cittadino del Carroccio, Paolo Mancioppi, ha avanzato una «controproposta»: «Se c’è un’esigenza in questo senso, pensiamo a localizzare il forno crematorio in un altro cimitero del piacentino, più lontano dai centri abitati». Al sopralluogo di questo pomeriggio erano presenti anche: Gianmarco Maffini, consigliere di minoranza della circoscrizione 4 e alcuni abitanti del quartiere.