FACOLTÀ DI AGRARIA DELLA CATTOLICA DI PIACENZA: 60 ANNI FA LA POSA DELLA PR

Sono trascorsi sessant’anni da quando la visione di Padre Agostino Gemelli cominciò a concretizzarsi con la posa della prima pietra della Facoltà di Agraria. Il fondatore dell’Ateneo cattolico vedeva infatti nella città di Piacenza, posta al centro della pianura padana e fulcro delle attività di produzione agricola della nostra nazione, il luogo ideale per la nascita della Facoltà di Agraria dei cattolici italiani.Per ricordare il 60° anniversario della posa della prima pietra della Facoltà d’Agraria, si riproduce parte della relazione tenuta dalla professoressa Maria Bocci in occasione del Dies Academicus del 14 marzo 2008."Il 30 ottobre 1949 fu quindi possibile porre la prima pietra della Facoltà di Agraria, alla presenza del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.Contestualmente il Comitato per l’istituzione della Facoltà lanciò un appello alla cittadinanza affidando la concreta fase di attuazione, che ora poteva principiare, all’apporto generoso e già assicurato dei maggiori Enti Locali e alla cordiale collaborazione con cui i cittadini di tutte le categorie e condizioni si sentiranno impegnati a concorrere alla costruzione dell’edificio che sorgerà tra breve. La Facoltà, che eleverà Piacenza al rango di sede universitaria, […] costituirà, anche per i suoi sviluppi successivi, un centro di alta e moderna coltura tecnica a valere non solo per le giovani generazioni piacentine, ma altresì quale nucleo di attrazione di studenti dall’Italia e dall’Estero e incentivo potente alla attivazione dell’intera economia locale.Si apriva così una sottoscrizione pubblica che doveva sorreggere, con il sostegno eloquente e tangibile di uomini e istituzioni, non soltanto l’edificazione materiale della sede piacentina dell’Università Cattolica, ma lo stesso percorso intrapreso in sede ministeriale, dall’esito non scontato, che era necessario per modificare lo statuto dell’ateneo e per ottenere alla Facoltà di Agraria il benestare del Ministero della Pubblica Istruzione. Il primo passo era il parere favorevole, e questa volta non informale, del Consiglio superiore, viste le relazioni positive di Mario Allara, Rettore dell’Università di Torino, e di Guido Grandi, professore a Bologna. Nel 1950 la prima Sezione del Consiglio superiore approvava dunque con voto unanime la fondazione della Facoltà, nonostante i timori di Gemelli che conosceva le resistenze dei membri quando si profilava l’ipotesi di moltiplicare l’offerta formativa delle università italiane con facoltà che già si erano dimostrate pletoriche e poco frequentate. L’appoggio del ministro Segni, dal 1951 alla Pubblica Istruzione, e gli interventi di Molinaroli presso il Ministero del Tesoro, che frapponeva difficoltà alla firma del decreto che istituiva la Facoltà di Agraria, vincevano le opposizioni e gli ostacoli che, per alcuni mesi, avevano bloccato la procedura.Pertanto nell’agosto del 1951 il Presidente della Repubblica firmava il decreto di erezione, che permetteva di portare avanti parallelamente l’edificazione materiale della sede e l’organizzazione scientifica  e didattica della Facoltà."Come è noto le lezioni iniziarono nel gennaio 1953, mentre l’inaugurazione ufficiale della Facoltà di Agraria si tenne il 5 maggio 1957, quando già erano usciti i primi laureati, alla presenza del Presidente del Consiglio Segni, del Rettore Padre Gemelli e di numerose autorità civili e religiose.     

Radio Sound