La delusione di Confagricoltura per la realizzazione del Parco del Trebbia

Confagricoltura Piacenza prende atto della decisione della Provincia di accettare, sia pure "ob torto collo", l’istituzione del Parco del Trebbia.La politica è l’arte del possibile – commenta Michele Lodigiani – ed evidentemente l’Amministrazione Provinciale ha ritenuto che un’accettazione negoziata dell’imposizione della Regione fosse più produttiva che il "muro contro muro": è una valutazione che non condividiamo e che quindi ci delude, ma dobbiamo riconoscere che l’Amministrazione e l’Assessore Barbieri in particolare hanno fatto ogni sforzo per portare a casa il risultato migliore. La responsabilità maggiore, occorre ricordare, è da imputarsi alla precedente Amministrazione Provinciale che ha portato l’iniziativa ad uno stato d’avanzamento da cui era difficile fare marcia indietro, ma speravamo comunque in una scelta più coraggiosa di questa Amministrazione e in una cesura netta con la "politica delle chiacchiere" che ha caratterizzato fino ad ora la gestione del territorio.Confagricoltura rivendica con orgoglio di essere stata l’unica organizzazione che, con argomenti e senza mai far mancare le proprie proposte, ha fatto una seria opposizione all’istituzione del Parco del Trebbia. Il Parco – queste le parole di Lodigiani – porrà nuovi vincoli e genererà ulteriore burocrazia per le aziende agricole, ma in termini ambientali non porterà alcun beneficio. Al contrario temo che esso costituirà un alibi per i comuni che ne sono stati, anche in quest’ultima fase, i paladini: essi si sono fatti con poca spesa una nuova verginità ambientale e potranno continuare nella linea dell’urbanistica creativa" che li ha caratterizzati negli anni recenti e che ha generato una crescita del 25% delle aree urbanizzate: l’afflato ambientale dei sindaci avrebbe certamente potuto trovare migliore impiego!Ora che il Parco è destinato ad essere una realtà – conclude Lodigiani – occorre limitare i danni e, per quanto possibile, trasformare il problema in opportunità: Confagricoltura non farà mancare il proprio contributo.

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