L’arma del delitto non è ancora stata trovata. I carabinieri anche oggi hanno infatti passato al setaccio l’abitazione al quarto piano della palazzina di via Cavlieri dove ieri pomeriggio il muratore albanese di 48 anni Ajiet Haidini ha ucciso la moglie 45enne Shpresa Hajdini con tre coltellate. I primi rilievi del medico legale hanno fatto emergere che il fendente mortale è quello che ha raggiunto la donna la fianco destro e che le ha provocato uno choc emorragico che l’ha fatta morire dissanguata. Le altre due ferite,una al mento e una alla mano, sono infatti risultate superficiali. Tuttavia il sostituto procuratore Antonio Colonna ha disposto l’autopsia sulla salma della donna che verrà effettuata dal medico legale Tiziana Folin.Dalla conformazione delle ferite, il coltello è sicuramente uno di quelli che erano nella cucina, e di dimensioni piuttosto grandi. I carabinieri lo stanno ancora cercando e intanto proseguono tutti i rilievi scientifici per ricostruire la dinamica della vicenda. Nel frattempo l’appartamento rimane sotto sequestro.