COPRA MORPHO – COOPSETTE CASTELNOVO 79-90 (21-26, 35-44, 63-61)COPRA MORPHO: Angiolini 29, Coccoli, Boni 21, Quartieri, Degli Agosti 4, Mambretti 5, Trapella 4, Gamba 11, Delle Donne, Sacco 5. All. PiazzaCOOPSETTE CASTELNOVO: Garofalo 22, Bartoccetti 10, Castagnaro 17, Binetti 19, Grobberio 11, Codeluppi, Mariani Cerati 2, Ferretti, Lusetti 9, Rancati ne. All. PaccariéARBITRI: Sergio Noce e Umberto Tallon.La tanto attesa conferma non è arrivata. Semmai è giunto il passo del gambero, un passo indietro collimato con la seconda sconfitta stagionale, la prima al PalAnguissola da oltre un anno. Il Copra Morpho alza bandiera bianca contro la Coopsette Castelnovo al termine di una gara molto combattuta, in cui i biancorossi sono riusciti a essere competitivi solo nel terzo quarto, quando colmato il gap che li divideva dagli ospiti hanno messo la testa avanti, salvo poi incappare in un passaggio a vuoto negli ultimi dieci minuti, quelli che non hanno appello.PROIBITO – Il canestro come una bella donna irraggiungibile. Il quintetto di Piazza paga subito la difficoltà di andare a punti. Dieci lunghezze è il divario standard, è la differenza quando restano una manciata di minuti alla fine del primo quarto (13-23) e permane anche dopo otto giri di lancette del secondo (23-33).Undici tiri liberi sbagliati, una magra percentuale dalla linea dei 6.25, anche di Luca Gamba che tanto bene aveva fatto a Corno di Rosazzo sotto questo profilo, un deficit anche nell’area dei due punti, questa la sintesi di una partita in cui il feeling con il canestro è stato cercato come l’acqua nel deserto senza però mai trovarlo.Per avere chiaro il quadro, va aggiunta la difficoltà della difesa biancorossa, perché subire novanta punti equamente distribuiti nell’arco della partita non è certo un’abitudine per i piacentini. ANGIOLINI – La guardia biancorossa ha rappresentato il miraggio, l’illusione. E’ stato lui nel terzo quarto a riportare sotto Piacenza con i suoi canestri da tre punti e con i tanti falli subiti. Un uomo da solo però non può fare la squadra, così il suo 28 di valutazione che lo rende Mvp della serata conta solo per le statistiche e non per la classifica.COPPIA – Strana, quella degli arbitri che non vive una serata fortunata.Non sia un alibi, ma certo i signori Noce e Tallon ci hanno messo del loro. I due falli di sfondamento fischiati ad Angiolini e Sacco che tolgono quattro punti e altre decisioni quantomeno discutibili hanno infarcito il gioco biancorosso di quel pizzico di nervosismo che quando si tratta di recuperare non è il migliore compagno di strada. E le scaramucce finali fra Binetti e Boni ne sono naturale conseguenza.PIAZZA – Laconico il commento di coach Piazza a fine gara. «Peccato, un passo indietro, nel primo tempo avevamo anche limitato Bartoccetti, poi l’ultimo quarto è stato francamente molto negativo». E, come spesso accade, quando le cose non vanno bene piove sul bagnato, negli ultimi minuti un problema alla caviglia ha estromesso dalla partita Degli Agosti. In settimana si capirà l’entità dell’infortunio, nel frattempo domenica Piacenza affronterà la Zerouno Moncalieri, che battendo ieri sera Monza è ora sola al comando.L’occasione giusta per il riscatto, ma in campo ci vorrà un altro Copra Morpho.