Gianni Salerno, segretario della Cisl coinvolto nel caso Filosa, si autosos

Concorso esterno in corruzione. Con queste ipotesi d’accusa il segretario provinciale della Cisl Gianni Salerno è stato scritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta Filosa. Salerno che ha ricevuto nella mattinata di ieri l’avviso di garanzia da parte del nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza, verrà interrogato mercoledì a partire dalle 9.30 dal sostituto procuratore Antonio Colonna. Intanto, dopo le prime dichiarazioni di estraneità ai fatti, il segretario provinciale ha deciso di rimettere il suo mandato e di autosospendersi finchè non si riunirà l’esecutivo nella giornata di lunedì. Una scelta legittimata da una maggior possibilità di difendersi nella vicenda e presa per agire in tutela del proprio sindacato, che comunque, pare verrà commissariato in attesa di sviluppi. Nella vicenda legato all’ex direttore provinciale del lavoro Filosa, si è chiesta la consulenza dell’ex ispettore della squadra mobile Raffaele Nardiello che si occuperà delle trascrizioni delle intercettazioni del Filosa. L’entrata in scena dell’ex componente della squadra mobile Nardiello è stata richiesta a causa delle numerose espressioni dialettali e gergali napoletane usate da Don Alfonso che non sarebbero chiare agli esperti del tribunale. Una traduzione resa ancor più necessaria in virtù del fatto che il funzionario pubblico è laringectomizzato. 

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