La "crisi" ha modificato pesantemente il mondo del lavoro autonomo ed particolare quello rappresentato dalla piccole e piccolissime imprese e dai professionisti che non hanno strutture organizzate. Artigiani, agricoltori, commercianti e piccoli professionisti sono i più colpiti dalla crisi che da alcuni anni attanaglia l’economia dell’Emilia-Romagna, rappresentando altresì i settori dove si registra la nascita di "nuove" figure, che hanno punti di contatto con il lavoro dipendente (artigiani con un solo committente, Co.Co.Co., Co.Co.Pro, ecc…). Al fine di tutelare e valorizzare il mondo delle piccole e piccolissime imprese, il Consigliere Regionale della Lega Nord, Roberto Corradi, ha presentato un progetto di legge (46 pagine per 37 articoli) che mira ad introdurre uno "Statuto" a tutela della piccole partire IVA operanti in Regione.Stante le competenze regionali in materia, l’obiettivo della proposta di legge presentata da Corradi consiste nel dare voce e sostegno alle "piccole" partite IVA, che rappresentano la spina dorsale dell’economia del nostro territorio. Gli strumenti previsti dalla proposta sono tanti, si va dalla creazione di un "marchio di qualità regionale", che costituirà titolo privilegiato per il rilascio di autorizzazioni e per la compensazione tra crediti e debiti verso le Pubbliche Amministrazioni; alla creazione di un settore, all’interno del Sistema Informativo Lavoro della Reg. E.R., di uno spazio per far incontrare domanda e offerta di prestazioni rese dai lavoratori autonomi; agli assegni formativi per gli autonomi; ad ammortizzatori sociali per gli autonomi "economicamente dipendenti" (spesso ex dipendenti ora artigiani che hanno un solo committente); prestiti d’onore per chi vuole iniziare un’attività; aiuti all’imprenditoria femminile; introduzione di clausole arbitrali per le controversie sui mancati pagamenti; crediti di imposta da scontare sull’IRAP; indennità una tantum per i Co.Co.Co. in difficoltà; ecc…Per il Consigliere leghista: "La proposta di Statuto regionale del lavoro autonomo rappresenta il primo tentativo organico di colmare il deficit di rappresentanze del variegato mondo delle piccole imprese e dei professionisti (non facenti parte di Ordini o Albi). Da sempre l’attenzione politica della Regione Emilia-Romagna si indirizza a favore del lavoro dipendente e delle imprese cooperative, relegando alla marginalità il variegato mondo del lavoro autonomo. L’obiettivo della proposta di legge è superare questo strabismo politico, valorizzando e sostenendo il lavoro autonomo, coniugando libero mercato e sicurezza sociale".