Sì, ma non solo. Definire Trieste 34, "semplicemente" un teatro, è un po’ riduttivo. Gestito da Filippo Arcelloni, affiancato dallo staff di Piacenza Kultur Dom, T34 sarà un nuovo spazio culturale che apre le porte alla città. Teatro, mostre, musica, sala di lettura… sono tante le idee (e le iniziative) che daranno anima allo spazio. Tre anni di lavoro hanno trasformato un capannone industriale in un innovativo teatro, dalla struttura "mobile", pronto, cioè, a trasformarsi di continuo, accogliendo le proposte di quanti hanno a cuore lo sviluppo culturale di Piacenza, inteso nelle sue forme più svariate. Trieste 34 è stato pensato come uno spazio aperto alla città, in cui proporre e realizzare eventi insieme, coinvolgendo al massimo i cittadini. Non uno spazio autoreferenziale, quindi, ma un’area in cui incrociare stili nuovi ed accogliere le esigenze di tanti… soprattutto dei giovani che lamentano spazi in cui poter proporre le loro iniziative. Lo spazio palco, infatti, è pensato per poter ospitare mostre piuttosto che convegni, laboratori didattici e così via. C’è un’area dedicata agli uffici e una riservata ai camerini degli attori, utilizzabile anche per la realizzazione di piccoli incontri come convegni o rassegne. L’area dispone di un servizio bar retrostante, presto in comunicazione con il teatro.Strutturato ad "arena", cioè privo di palco vero e proprio, e con i suoi 90 posti circa, T34 ha la potenzialità di creare un’insolita complicità con il pubblico, un’aria quasi famigliare…Attività teatrali 2009/2010Un po’ di Po… spettacolo di burattini – Compagnia "Ciao!! I simpatici burattini"C’è un luccio rifugiato nelle fredde acque del nostro Grande Fiume, c’è un grillo canterino, una libellula… e altri animali che vivono sulle sponde del Po. "Un po’ di Po…" è uno spettacolo che tratta del tema dell’inquinamento del fiume, e lo fa attraverso i racconti di simpatici animaletti. Mercoledì 28 ottobre, alle ore 17, i ragazzi della compagnia "Ciao!! I simpatici burattini" si cimentano in quello che è il risultato di un lungo laboratorio gestito da Filippo Arcelloni in collaborazione con il personale dell’Ufficio Formazione Lavoro del Comune di Piacenza. Lo spettacolo è il frutto di un lungo progetto, un percorso artistico che ha visto il gruppo di lavoro, composto dagli operatori della compagnia Piacenza Kultur Dom, gli educatori e volontari in servizio civile e i ragazzi del Centro integrarsi e fondersi per arrivare ad un risultato finale di ottimo livello artistico. Ogni partecipante ha costruito il proprio burattino.I partecipanti allo spettacolo sono (non tutti recitano): Maria Grazia Albonetti, Sara Androni, Olsion Ceku, Giuseppe Facchinetti, Andrea Licari, Cristian Pozzi, Maurizio Morlacchini, Francesco Berna, Riccardo Zuffi, Domenica MerlinoSi ringrazia per il prezioso aiutoEllen Blanken, Ilaria Carbone, Gabriele Galato e Brunello BuonocoreIl sabato dei piccoliCantastorie e clown pasticcioni, storie di avventure e di sogni, cabaret per bambini e un tuffo nelle favole più tradizionali ma raccontate in chiave moderna, spettacoli ecologici o contro il razzismo… questo e altro per Il sabato dei piccoli. Un modo nuovo di pensare al Teatro, come un luogo dove imparare a divertirsi, lasciando spenta la televisione e accendendo la fantasia… in tutta sicurezza. A teatro senza mamma e papà, è questa la novità che caratterizza una rassegna di teatro pensata per i piccoli spettatori. I bambini "più grandi" (di età non inferiore ai 5 anni) possono essere lasciati "soli" dalle 16 alle 19 (inizio spettacolo ore 16.30), il personale PKD si prenderà cura di loro. Dopo lo spettacolo è previsto un momento di animazione e merenda per tutti! La programmazione inizia sabato 7 novembre 2009 a cadenza quindicinale.Colazione a teatroUn tuffo nel passato con i "matineé", ma questa volta a teatro! La domenica mattina è ancora dedicata ai piccoli spettatori che accompagnati o "soli" possono assistere allo spettacolo. La formula è sempre quella: i bambini dai 5 anni in su, possono venire a teatro "non accompagnati" dalle 10 alle 12.30 (inizio spettacolo 10.30). Gli spettacoli proposti sono gli stessi del sabato pomeriggio.La programmazione inizia domenica 8 novembre 2009 a cadenza quindicinale. Le voci della lunaRassegna di teatro al femminile organizzata da PKD e Le Stagnotte"Io credo che se ci fosse un po’ di silenzio, se tutti facessimo un po’ di silenzio, forse qualcosa potremmo capire"(dal film La voce della luna di Federico Fellini)Voci di donne."Voci della luna". Indicano il senso della vita, forse la strada per trovare la via d’uscita dal mondo, dal frastuono che produce. Trovare la porta d’accesso alla pallida e silenziosa luna, dove galleggiare senza il peso dei pensieri quotidiani, immersi nel silenzio, liberi di ascoltare la sua voce. Un sussurro di donna che racconta nella notte rischiarata di luna piena, una voce "femminile" che giunge al pubblico dalla luce del palco al buio della sala. Una rassegna di teatro dedicata alle donne e alla loro metà, l’uomo.Sei gli spettacoli scelti per questa prima stagione, ad aprire il sipario di "Le voci della luna", due attrici piacentine con lo spettacolo "Psyco" nato con la collaborazione di Manicomics Teatro. Non mancano le favole rivisitate che ci hanno fatto sognare da bimbe come "Nella cenere" della compagnia I Teatrini di Napoli, o il drammatico romanticismo dell’amore tra "Giulietta e Romeo" del Teatro Blu di Varese. Le Stagnotte, compagnia piacentina al femminile, riproporranno "Teclà", una visione tutta particolare della città, liberamente ispirato alle Città invisibili di Calvino. "Italia", della compagnia Arti e Mestieri di Udine, racconta una storia di democrazia e riflette sul controverso e difficile rapporto fra donne e politica, lo spettacolo segue il filo dei ricordi di una donna battezzata con il nome Italia e della sorella Margherita, dal fascismo ai giorni nostri. "Italia" è risultato tra i vincitori del premio "Donne e teatro" edizione 2007 riservato alla scrittura teatrale femminile. A chiudere la rassegna un singolare racconto partigiano, Mucche ballerine, scritto dall’autore piacentino Marco Bosonetto per la compagnia torinese Sinequanon e più volte rappresentato in Italia e all’estero (è stato presente anche al Festival d’Avignon in Francia).La programmazione inizia il 15 gennaio 2010 e termina in aprile.Parole all’astaPer festeggiare la donna, non uno spettacolo ma una serata speciale, innovativa pensata all’interno della rassegna teatrale "Le voci della luna": PAROLE ALL’ASTA. Funziona proprio come una vendita all’incanto: ciò che si vende sono le parole manoscritte di scrittori famosi e meno famosi, sia piacentini che non. Parole e pensieri dedicati alle donne, scritti su stoffa e poi venduti al miglior offerente durante la serata del 6 marzo 2010. Ogni pezzo è unico, manoscritto e autografato. Il ricavato andrà devoluto in beneficenza all’associazione "Le querce di Mamres Onlus" di Borgotrebbia (PC) che si occupa di aiutare le donne che hanno problemi a portare a termine una gravidanza in sicurezza. Ad oggi hanno lasciato il loro pensiero: Daria Bignardi, Angelo Marenzana, Elisabetta Bucciarelli, Danilo Arona e Vittorio Curtoni (tra i piacentini).Parole all’asta è in collaborazione con la libreria Fahrenheit 451 di Piacenza.Festival Teatro SocialeDal 12 al 18 aprile 2010 prende il via il primo Festival di Teatro Sociale aperto alle scuole durante la mattinata, ma anche alla città nelle ore serali.Il teatro come grimaldello, dunque, come modo diverso e innovativo per "insegnare" certi valori, e per affrontare da diversi punti di vista i comportamenti che investono trasversalmente la nostra società. Un cartellone teatrale interamente dedicato alla promozione "dei buon valori", all’educazione sociale, nato per le scuole il Festival è costruito pensando ad un viaggio nel mondo giovanile e nelle famiglie di oggi. Per una settimana si avvicendano spettacoli espressamente dedicati alle scuole di tutti i gradi (dalle materne alle superiori). Gli spettacoli proposti, toccano diverse tematiche, dalla prevenzione alcologica, all’allarme abuso di sostanze stupefacenti, dal fenomeno del bullismo alla necessità di una integrazione razziale cosciente. Spesso ironici, gli spettacoli, parlano modo chiaro e diretto ai ragazzi. Ai momenti di ilarità e coinvolgimento diretto del pubblico, si alternano sospensioni cariche di emozioni, arrivando a toccare gli ambiti che muovono certi meccanismi: le relazioni sentimentali, il rapporto con la famiglia, il rapporto con gli amici e con il gruppo…Formazione teatraleDiversi sono gli stages dedicati al mondo del teatro, soprattutto a chi di teatro vive, previsti durante la stagione teatrale. É in corso, proprio in questi giorni, un laboratorio di drammaturgia con Renato Gabrielli. Drammaturgo attore e regista, Gabrielli tiene un corso di Scrittura Teatrale presso la Facoltà di Milano ed è docente all’Accademia Paolo Grassi. I partecipanti (tutti attori e registi professionisti) affrontano la creazione del soggetto teatrale attraverso la rielaborazione di una traccia narrativa, fino a formulare e studiare "i dialoghi", atto finale del lavoro di drammaturgia. Nel corso dell’anno 2010 verranno poi sviluppate altre tematiche con professionisti del mestiere.