"L’introduzione da parte del MIUR della possibilità per i docenti di iscriversi contemporaneamente a più graduatorie provinciali" – dichiara Luigi Fogliazza, Consigliere Regionale della Lega Nord – "è stata concepita al fine di migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore scolastico. La stragrande maggioranza degli insegnanti," – precisa Fogliazza – "soprattutto quelli provenienti dalle regioni meridionali, ha però scelto, come graduatorie provinciali secondarie, quelle delle regioni settentrionali e, anche se l’inserimento dei loro nominativi è avvenuto in coda, si è andati a penalizzare gli insegnanti locali non abilitati. Insegnanti che, negli anni passati, sono comunque riusciti ad avere qualche opportunità professionale. A peggiorare la situazione già di per se discriminatoria," – sottolinea il Consigliere – "ci si è messo l’Ordinanza del TAR del Lazio del giugno scorso, che ha definito illegittimo l’inserimento in coda degli insegnanti extra provinciali disponendone, di fatto, l’inserimento a pettine. Se le disposizioni di questa ordinanza venissero adottate su tutto il territorio nazionale," – continua l’esponente del Carroccio – le graduatorie provinciali della nostra Regione si ritroverebbero sature di insegnanti provenienti da altre aree del paese, a scapito dei docenti locali, abilitati e non. Per queste ragioni" – conclude il Consigliere leghista – "ho presentato una risoluzione per impegnare la Giunta a: sostenere, per l’anno scolastico in corso, l’azione del Ministro Gelmini, tesa a mantenere la norma dell’inserimento in coda dei docenti provenienti dalle altre province e a promuovere ogni possibile azione e iniziativa politica presso il MIUR affinché riveda le norme inserite nel Decreto ministeriale n. 42 del 2009, ripristinando la normativa precedentemente in vigore, della provincia unica, a tutela dei diritti e delle legittime aspirazioni professionali dei docenti emiliani e romagnoli, abilitati o meno."