FOGLIAZZA E POLLEDRI FANNO SQUADRA IN DIFESA DEI DOCENTI LOCALI. DOMANI, MA

Dopo il successo ottenuto nello sdoppiamento della pluriclasse di Morfasso e l’impegno per salvare i plessi di montagna il consigliere regionale Luigi Fogliazza e il deputato Massimo Polledri fanno di nuovo squadra e scendono in campo per difendere i diritti dei docenti residenti. Domani, martedì 20 ottobre, Fogliazza presenterà una risoluzione in Regione sul tema per impegnare la Giunta a sostenere l’azione del ministero dell’Istruzione tesa a mantenere l’inserimento in coda degli insegnanti provenienti da altre province, contro la sentenza del Tar del Lazio che – accogliendo il ricorso di numerosi insegnanti abilitati – nei giorni scorsi ha ripristinato per questi le graduatorie "a pettine" extra-provinciali. «La sentenza – commenta Fogliazza –, che ha previsto anche la sospensione delle disposizioni ministeriali, rischia di penalizzare sensibilmente anche la categoria dei docenti abilitati già inseriti in graduatoria, a molti dei quali verrebbe tolto l’incarico annuale già assegnato». La risoluzione dell’esponente leghista locale farà da preludio alla discussione in parlamento di un emendamento all’attuale normativa voluto dalla stessa Gelmini per rimettere in coda i docenti abilitati provenienti da fuori provincia. Un provvedimento sostenuto da Polledri e dai colleghi leghisti, come primo passo per un disegno più ampio, che restituisca assoluta priorità agli insegnanti locali. «L’obiettivo per il prossimo anno è – spiega il parlamentare del Carroccio – il ritorno alla graduatoria provinciale unica. Un provvedimento che metterebbe ordine nella selva di discriminazioni avallata da più parti. Una misura a sostegno di tutti. Gli amici della Cgil potrebbero convincere i deputati locali del centrosinistra a votare a favore». E al ritorno alla graduatoria esclusiva fa riferimento anche la risoluzione di Fogliazza che impegna la giunta «ad attivarsi presso il ministero affinché ripristini la normativa della provincia unica, a tutela dei diritti e delle legittime aspirazioni professionali dei docenti emiliani e romagnoli, abilitati o meno». Novità, a livello di Governo centrale, sono previste anche sul tema delle riserve previste per i docenti sulla legge 104 (la legge che beneficia coloro che hanno una certificazione medica).

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