"Mancanza di comunicazione". Così il presidente del neo nato consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Germani spiega le motivazioni alla base delle polemiche che negli ultimi tempi hanno visto contrapposti i consorzi di bonifica accusati dai contribuenti, in particolare i contribuenti della città, di essere inutili o quantomeno superflui. Secondo Germani «una accusa che rimando al mittente a cui rispondo che tutto nasce dal fatto che i Consorzi di bonifica negli ultimi anni si erano dimenticati di comunicare le loro attività. Da qui la confusione nei contribuenti e la conseguente distanza». Il presidente del Consorzio di bonifica di Piaceva ha spiegato che «si tratta di una situazione a cui rimedieremo nel breve termine perché è nostra intenzione dare ai contribuenti una informazione precisa e dettagliata di ciò che facciamo. Ovvero regimazione delle acque di superficie, irrigazione dello scolo delle parti basse, del sollevamento meccanico delle cque piovane, ma soprattutto prevenzione dei fenomeni di dissesto. La nostra è soprattutto un’opera di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio che in questo ultimo periodo è particolarmente attuale».