La derivazione di acqua dalle sorgenti del territorio di Ferriere è del tutto legittima, all’interno di una logica integrata di gestione delle risorse, e l’Autorità d’Ambito è la concessionaria autorizzata dalla Regione; le tariffe del servizio idrico praticate nel Comune di Ferriere sono state fissate e approvate dall’assemblea dell’Ato e sono largamente inferiori alla spesa media annua di una famiglia tipo in territorio montano; infine sono da escludere interventi per l’incremento delle derivazioni d’acqua in comune di Ferriere. Sono questi i contenuti di cui si sostanzia la lettera inviata dal direttore dell’Autorità d’Ambito Vittorio Silva al sindaco di Ferriere Antonio Agogliati. La missiva replica alle dichiarazioni apparse sulla stampa da parte del primo cittadino del comune dell’alta Val Nure e al suo appello ai compaesani di non pagare la bolletta dell’acqua. In relazione a questo ultimo punto è molto netta la presa di posizione dell’Ato: in merito al mancato pagamento delle bollette delle utenze di Ferriere – recita la lettera – si osserva che non saranno riconosciuti per questo al gestore minori incassi o maggiori oneri e che pertanto, a fronte di eventuali inadempienze, spetterà a quest’ultimo attivarsi con le modalità previste per la riscossione coattiva. Il direttore dell’Ato Silva precisa che ENIA S.p.A, in quanto gestore del servizio idrico integrato per il territorio della Provincia di Piacenza, ha pieno titolo a prelevare dalle sorgenti nelle aree di Rocca e Lardana una portata complessiva di 56,69 l/s, come risulta dalla documentazione agli atti d’ufficio del Servizio Tecnico Bacini affluenti del Po e precisamente:· Decreto Ministeriale n. 427 del 1967 e successiva istanza di rinnovo in sanatoria del 1995;· Ordinanza del Presidente della GR n. 28795 del 1983;· Domanda di concessione preferenziale del 02 luglio 2002 in base a quanto previsto dal citato regolamento regionale, le concessioni di derivazione di acque pubbliche per il consumo umano da utilizzare per il servizio idrico integrato sono rilasciate dalla Regione esclusivamente all’Autorità d’Ambito. Si fa notare che successivamente alla organizzazione unitaria della gestione del servizio idrico, attuata in base alle leggi in vigore nel nostro paese, le risorse idriche sono utilizzate in una logica di Ambito Territoriale e possono essere quindi distribuite in territori differenti da quelle di emungimento in un’ottica di superamento delle precedenti gestioni frazionate a livello comunale. Quanto alle tariffe, si ricorda che l’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito ha deciso, unica in tutta la regione, di applicare ai comuni montani una tariffa più bassa di quella del resto territorio piacentino (la differenza è pari al 23%) in considerazione delle particolari condizioni del territorio montano. In questo contesto la definizione delle tariffe del Comune di Ferriere si è basata sulla struttura precedentemente applicata dal Comune, ovvero una tariffa a forfait, ed è stata incrementata negli anni con l’obiettivo di equipararla al costo medio del servizio idrico per una famiglia tipo del territorio montano, dotata di contatore. Ad oggi la tariffa di Ferriere – 75,89€ (acqua) + 20,24€ (fognatura e depurazione)= 96,13€ IVA -, risulta comunque largamente inferiore alla spesa media annua di una famiglia tipo in territorio montano, che è pari a 162,9 € + IVA, per un consumo di 175 mc.Dall’anno 2006 ad oggi in Comune di Ferriere sono stati effettuati investimenti pari ad oltre 400.000,00 €., con un’incidenza per abitante pari a 231 €/ab. decisamente superiore alla media provinciale (164 €/ab). Tra gli interventi realizzati si ricordano il completamento dell’acquedotto nelle loc. Toni, Tonarezza, Centenaro, Crocelobbia e Sangarino, il rifacimento delle fognature nelle località Selva, Rocca e Centenaro, la manutenzione straordinaria di acquedotti ed impianti di depurazione. Infine il direttore dell’Ato Silva, chiarisce che la pianificazione d’Ambito prevede il potenziamento dell’acquedotto intercomunale della Val Nure, principalmente attraverso l’estensione ed il potenziamento della rete di adduzione, l’incremento della capacità di stoccaggio e riserva, il miglioramento dell’ integrazione delle fonti. Ma tutto ciò non implica necessariamente un maggior ricorso alle sorgenti montane. Si esclude anzi che siano anche solo ipotizzati, interventi per l’incremento delle derivazioni in comune di Ferriere.Questi argomenti saranno oggetto di un incontro nei prossimi giorni tra il presidente dell’Autorità d’Ambito Roberto Reggi e il sindaco di Ferriere Antonio Agogliati.