DAI BANCHI CONSILIARI DELLA REGIONE L?APPELLO DI FOGLIAZZA PER LA MONTAGNA

«Le comunità montane versano in gravissime ristrettezze economiche. Di questo passo a breve si potranno pagare solo gli stipendi dei dipendenti». Il grido d’allarme arriva dai banchi consiliari dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, ed è stato lanciato dal consigliere regionale, già assessore della comunità montana delle valli Nure e Arda, Luigi Fogliazza, intervenuto l’altro pomeriggio a Bologna nel contesto della discussione dell’ordine del giorno sulle autorizzazione ad anticipare quote di finanziamento alle comunità montane per i progetti di forestazione (programma di sviluppo rurale 2007-2013). «Dopo la riorganizzazione delle comunità montane è auspicabile che ora siano disposte anche nuove risorse per uno sviluppo vero della montagna – ha detto il consigliere leghista – ho vissuto personalmente l’attività dell’ente in questi ultimi anni e posso testimoniare le gravissime difficoltà finanziarie con cui ci troviamo a fare i conti». Difficoltà che – a detta di Fogliazza – ostacolano il «prezioso contributo che le comunità portano al territorio. Un apporto che si declina nelle iniziative messe in campo «per frenare lo spopolamento e invertire la rotta dei trasferimenti verso la città». La stessa legge che ha ridisegnato il profilo dell’ente territoriale per l’esponente leghista presenta alcuni punti oscuri. «Il riordino legislativo del 2008 – ha spiegato il consigliere – ha previsto, tra le altre cose, la riduzione del numero dei consiglieri. Difficile comprenderne il vantaggio, se guardiamo al rapporto costi-guadagni». L’auspicio è che ora il territorio piacentino possa «godere delle stesse risorse elargite in questi anni alla riviera romagnola, «dove – alla voce turismo – sono confluiti milioni di euro rispetto alle poche centinaia di migliaia destinate alla montagna emiliana. Un esempio sono i due milioni di euro dati sul turismo alla provincia di Rimini e i 300mila euro elargiti a quella di Piacenza». «La montagna – ha concluso Fogliazza – è un’emergenza assoluta. Tutte le istituzioni devono fare la loro parte per rilanciarla e farne territorio di attrazione per investimenti e residenze».

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