A Placentia Arte sabato alle 18 inaugura la mostra di Marco Rimbaldi

Placentia Arte presenta il nuovo lavoro di Marco Rambaldi, Opening 03 , terza tappa di un progetto nato a Milano nel 2008 nel quale il pubblico non solo partecipa del processo di formazione dell’opera, ma diviene esso stesso materiale per la sua costruzione. Si tratta di un lavoro che si sviluppa per stratificazioni successive di immagini, che si sovrappongono parzialmente  ad ogni nuovo stadio di avanzamento. In questo modo ogni immagine contiene la precedente e confluisce nella successiva in un processo senza fine.Le immagini vengono eseguite durante l’inaugurazione della mostra per mezzo di un dispositivo che potremmo definire di autoproduzione; l’esposizione dell’opera determina la produzione dell’opera stessa, che viene creata contestualmente alla sua fruizione con un sistema totalmente automatico. I due momenti vengono così a coincidere, l’opera si mostra nel suo farsi, svelando il procedimento che la sostiene, e si fa solo in virtù del suo mostrarsi, poiché senza la sua esposizione cesserebbe di esistere.Il soggetto dell’opera è dunque semplicemente il suo essere guardata, l’opera guarda se stessa guardarsi, o è il pubblico che osserva se stesso che osserva, in ogni caso non si può dare l’uno senza l’altra, in un gioco narcisistico di specchi che si riflettono a vicenda e che innescano un cortocircuito dal quale tutto è estromesso. Non c’è più un senso "altro" da ricercare, l’opera non parla di niente e non si riferisce a niente se non a se stessa. Si riproduce incessantemente come preda del delirio autoreferenziale di un meccanismo fuori controllo.

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