I tanto discussi dossi di via Scalabrini potrebbero avere i giorni contati. Infatti la loro effettiva regolarità potrebbe essere presto sottposta al vaglio di un perito nominato dal giudice di pace. E’ questo uno degli sviluppi principali dell’ultima udienza che si è tenuta pochi giorni fa appunto davanti al giudice di pace al quale il Comune di Piacenza ha fatto ricorso dopo che, un anno e mezzo fa, i carabinieri del Nucleo radiomobile avevano elevato la bellezza di nove contravvenzioni – una per ogni dosso – ritenendo quei manufatti irregolari, non corrispondenti cioè ai dettami del codice della strada e dei regolamenti attutativi. Dunque non solo 3500 euro per il comune da pagare in multe, ma anche una questione politica visto che quei cuscinetti di porfido realizzati nei pressi degli incroci per rallentare l’andatura delle auto avevano sollevato un vespaio di polemiche. A chiedere l’intervento dei militari dell’Arma erano stati alcuni cittadini tramite un esposto al quale avevano fatto seguito appunto le misurazioni e gli accertamentri dei carabinieri. Ma il Comune di Piacenza è invece convinto che i dossi di via Sacalabrini siano a norma e ha fatto subito ricorso contro le nove multe. Ora il giudice di pace potrebbe avvalersi di una consulenza tecnica per poi decidere in merito al ricorso.