La Giunta provinciale risponde a Boiardi

La Giunta provinciale prende posizione sulle dichiarazioni del consigliere provinciale Gian Luigi Boiardi in merito alla notizia, data dal Presidente della Provincia Massimo Trespidi, sulla presenza di amianto nella sede del Polo di protezione civile e sul mancato rispetto, da parte del Consorzio agrario, di alcune clausole del contratto di affitto.Risulta documentalmente che la Giunta Boiardi non ha chiesto all’Ufficio tecnico della Provincia di prendere visione degli immobili in sede di stipulazione del contratto di locazione, che risale al giugno 2008 , avente ad oggetto una palazzina per gli uffici, due magazzini e area pertinente. Dai sopralluoghi disposti dall’attuale Giunta provinciale solo ora, l’Ufficio tecnico ha rilevato che la palazzina ha un impianto elettrico parzialmente non a norma, servizi igienici fatiscenti, una centrale termica con un generatore che risale al 1978 ed è sfornita di impianto di climatizzazione. Uno dei due magazzini, inoltre, ha una copertura realizzata in lastre di fibrocemento-amianto. Il consigliere Boiardi sottolinea che la copertura del citato magazzino non è in amianto ma in "eternit": dovrebbe sapere che "eternit" non è un materiale, ma la denominazione commerciale del tipo più diffuso di lastre ondulate di fibrocemento – amianto. Affermando che si tratta di "eternit", il consigliere Boiardi conferma, quindi, di sapere che la copertura contiene amianto. Tale copertura in amianto è addirittura priva di rivestimento interno, e l’avanzato stato di degrado ne aumenta la pericolosità. Il fatto che il Consorzio abbia  in  precedenza utilizzato il magazzino per depositarvi mangime non è una giustificazione rispetto alla situazione evidenziata (anzi, potrebbe rappresentare un problema per il Consorzio) Nel sopralluogo effettuato, ai tecnici della Provincia è stata fornita dal Consorzio una certificazione, stilata da una ditta terza, dalla quale emerge un giudizio negativo sulla composizione in amianto della  copertura del magazzino in questione. Si ricorda poi al consigliere Boiardi che non occorrono "ingegneri o filosofi" per rendersi conto della situazione. Bastava solo un po’ di diligenza per verificare quello che si stava firmando al momento della stipula del contratto di locazione, contratto che impegnava comunque l’ente a spendere 1 milione e 450 mila euro in cinque anni (di cui 445 mila già versati). Relativamente ai binari, che dovrebbero collegare i magazzini alla rete ferroviaria: la Giunta conferma che, attraverso i sopralluoghi eseguiti da personale tecnico, il collegamento non è ancora utilizzabile (mentre l’ente proprietario, ossia il Consorzio agrario, avrebbe dovuto realizzarlo entro il 31 dicembre del 2008).  Su questa operazione, rileva ancora la Giunta provinciale, si è spesa una parte sostanziale delle risorse rese disponibili dal "tesoretto", e questo dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno,  che, come del resto ha sempre sottolineato il Centrodestra, la Giunta Boiardi ha impiegato malamente risorse che dovevano servire a compensare dai disagi per la presenza della centrale nucleare di Caorso sul territorio piacentino. Il consigliere Boiardi, infine, accusa l’attuale Giunta provinciale di superficialità e di disinformazione: è una insinuazione che va rispedita al mittente. E’ il consigliere Boiardi a dimostrare, con le sue dichiarazioni, di essere disinformato e superficiale. Riservare, come ha fatto la giunta Boiardi, un milione e 450 mila euro all’affitto di una struttura parzialmente da ristrutturare, con spese a carico dell’affittuario, e con porzioni immobiliari non agibili e non collegate alla rete ferroviaria, sembra oggettivamente una scelta poco ponderata e poco avveduta. Nel momento in cui ha constatato, attraverso i sopralluoghi effettuati, qual’era la situazione del Polo di protezione civile, la Giunta provinciale non ha potuto fare a meno di evidenziarla: non farlo avrebbe determinato una corresponsabilità degli attuali amministratori per scelte compiute da chi li ha preceduti. Si fa infine presente che menzionare Bertolaso non serve a nulla, posto che il contratto è stato stipulato tra il Consorzio agrario e la Provincia di Piacenza. E’ interesse di questa Amministrazione provinciale mantenere la sede del Polo di Protezione civile per il Nord Italia a Piacenza, in locali a norma e che servano allo scopo, all’altezza del prestigio che deriva a Piacenza dalla presenza della sede della Protezione civile del Nord Italia

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