"Si ripristino integralmente le compensazioni economiche previste a favore dei comuni che ospitano impianti nucleari e delle Province sui cui gli stessi insistono"; a chiederlo in un’interrogazione presentata al Ministro dello Sviluppo Economico, è il parlamentare del Popolo della Libertà, Tommaso Foti, il quale fa riferimento alla lettera della Legge n. 368 del 2003 che prevede tali compensazioni. "Le leggi finanziarie del 2005 e del 2006 – sottolinea però l’on. Foti – hanno sottratto agli enti locali una parte delle risorse finanziarie agli stessi destinate, provenienti da un’aliquota della componente della tariffa elettrica che era stata istituita in ragione della sopra citata legge". Ricorda inoltre il parlamentare piacentino che "sul punto è intervenuta anche la segnalazione dell’Autorità dell’energia elettrica e del gas del 19 aprile 2008, atto n. 17/07, che ha richiesto che le somme in origine destinate alle servitù nucleari venissero rassegnate". A fronte di ciò l’on. Foti chiede al Ministro Scajola "se non ritenga di assumere iniziative di carattere normativo finanziario finalizzate al ripristino della originaria disciplina afferente le compensazioni a favore degli enti locali sede di impianti nucleari", anche alla luce degli articoli 25 e 26 della legge 23 luglio 2009 che prevedono un futuro utilizzo dell’energia nucleare. "Una scelta importante e fondamentale per l’indipendenza energetica del nostro Paese – sottolinea l’on. Foti – che deve accompagnarsi ad una serena e approfondita valutazione delle questioni rimaste aperte riferite alla passata generazione del nucleare: in particolare, quella relativa alle compensazioni ambientali".
