La Giunta Comunale approverà nel pomeriggio di oggi i criteri per l’erogazione di un incentivo economico per l’assistenza a domicilio delle persone non autosufficienti.Può così realizzarsi un altro dei progetti e degli interventi previsti dall’Attuativo 2009 del Piano triennale per il benessere e la salute del Distretto Città di Piacenza, finalizzati ad accrescere le opportunità di sostegno alle famiglie che si prendono cura a domicilio di una persona non autosufficiente.L’intervento consiste nell’assegnare un incentivo economico quantificato nella somma di 160 Euro mensili per un massimo di 6 mesi (anche frazionabili), agli anziani o alle persone disabili che hanno assunto regolarmente da meno di un anno (o che intendono assumere) un’assistente familiare in possesso di un attestato di competenza professionale, per almeno 20 ore settimanali, che necessitano di assistenza (certificata da invalidità al 100% e/o L.104 grave e/o valutazione UVM di non autosufficienza) e che hanno un ISEE personale, estrapolato dal nucleo familiare convivente, inferiore a € 20.000,00. Le risorse regionali e comunali disponibili ammontano a € 74.524. Si calcola quindi di poter assegnare l’incentivo a circa 77 famiglie (qualora tutte ne beneficino per il periodo massimo di 6 mesi). Si prevedono 2 bandi, il primo a partire da ottobre e il secondo nei primi mesi del 2010, in ciascuno dei quali verrà assegnata complessivamente la cifra corrispondente alla metà del fondo stanziato."Il contributo economico – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Giovanna Palladini – ha prioritariamente l’obiettivo di incentivare le famiglie a regolarizzare le assistenti familiari e ad utilizzare, per individuarle, lo strumento dell’elenco costituito presso il Centro per l’Impiego dell’Amministrazione Provinciale a seguito di un Protocollo d’Intesa stipulato tra Provincia e Comune. Si ricorda – prosegue l’assessore – che ricorrere all’elenco del Centro per l’Impiego consente alle famiglie di ricevere un orientamento e un supporto nella scelta di un’assistente familiare in possesso di un attestato di competenza professionale. Collegata a tale percorso c’è anche la possibilità, per le famiglie che lo ritengono utile, di richiedere un pacchetto di ore di tutoring da parte di un operatore domiciliare comunale esperto, per accompagnare la fase sempre delicata dell’inserimento dell’assistente nel contesto della famiglia"."Considerato l’elevato numero di persone in lista d’attesa per l’assegno di cura – aggiunge Giovanna Palladini – un secondo obiettivo del contributo è quello di dare un parziale e temporaneo supporto alle famiglie che impiegano personale assistenziale privato".La Giunta Comunale ha dunque definito i criteri per la formulazione della graduatoria. Gli elementi di priorità che verranno considerati sono i seguenti: il ricorso all’elenco del centro per l’impiego, essere in lista di attesa per l’assegno di cura e poi il valore ISEE dell’assistito estrapolato dal nucleo convivente.Si ricorda che possono presentare domanda anche coloro che non hanno ancora assunto un assistente familiare ma hanno intenzione di farlo (purché in possesso di un attestato di competenza professionale e per almeno 20 ore settimanali). In tal caso, se utilmente collocati in graduatoria, riceveranno il contributo nel momento in cui avranno effettivamente perfezionato il contratto di lavoro. Allo stesso modo, possono presentare domanda le famiglie che si avvalgono di prestazioni assistenziali fornite da aziende private, sempre però per almeno 20 ore settimanali e attraverso personale in possesso di un attestato di competenza professionale.Le domande potranno essere presentate da giovedì 1 ottobre a martedì 3 novembre presso gli sportelli dell’Informasociale di Via Taverna 39 (0523 492731) e di Via XXIV Maggio (0523 459090), che potranno fornire tutte le informazioni del caso.Il testo del bando e la relativa modulistica saranno disponibili a partire da lunedì 28 settembre, sempre presso gli sportelli dell’Informasociale nonché sul sito del Comune di Piacenza.