Cresce tra i cittadini una forte preoccupazione legata alla probabile imminente diffusione della c.d. influenza suina anche dalle nostre parti. La preoccupazione è ancor più alimentata dalla confusione prodotta da notizie contraddittorie che riguardano sia la salute di ciascuno sia il modo in cui tutti saremo costretti ad organizzare la vita quotidiana in presenza di una misteriosa quanto certa epidemia influenzale che si diffonde su scala mondiale e ha prodotto il decesso di vite umane. Se vaccinarsi o meno, quali categorie sono più a rischio e su chi intervenire con priorità, se le scuole apriranno in ritardo oppure no, se saranno chiuse più a lungo a Natale, perché i giovani siano considerati addirittura "untori" da qualcuno. Sono questi i dubbi che assillano le persone e tra queste i piacentini. Senza distinzioni tra elettori di destra e di sinistra. Non sembra però tenerne conto il centrodestra al governo della Provincia che, di fronte a una semplice e legittima interrogazione mirata ad ottenere chiarimenti e a stimolare l’iniziativa amministrativa, parte come al solito lancia in resta a parlare di "accuse da rispedire al mittente", di "pregiudizi ideologici", "polemiche pretestuose", scaricando sull’ASL e sul sindaco Reggi eventuali ritardi. A farne una questione di "indirizzo sbagliato", trincerandosi dietro i formalismi e i regolamenti, per tentare di celare la propria inerzia politico-amministrativa e con quanta superficialità stia affrontando un tema assai importante e potenzialmente pregiudizievole per la salute dei piacentini.Sappiamo perfettamente a chi sono assegnati i compiti di programmazione e quelli di gestione dei servizi socio sanitari. Gli enti locali sono i portavoce dei cittadini e dei loro bisogni e la Conferenza Territoriale Sanitaria è il luogo privilegiato di programmazione ed indirizzo.A meno che il dr. Trepidi non intenda rinunciare alla presidenza della Conferenza sanitaria, sembrerebbe doveroso che si attivasse rapidamente per affrontare le questioni poste dall’interrogazione dell’IdV. Rammentando come a pag. 12 delle sue "linee programmatiche di mandato 2009-2014", approvate dalla sua Giunta, si dice che "occorre" agire attraverso la Conferenza sanitaria per un nuovo modello di sanità e che tra le principali azioni vi sono quelle di impostare una seria e previdente programmazione; la promozione di una attenta gestione del sistema; il monitoraggio costante degli obiettivi prefissati e assegnati agli organi di gestione: esattamente ciò che IdV si è permessa di suggerire e stimolare con la propria interrogazione. Al di là dei formalismi e dei sarcastici commenti, davvero pretestuosi, la sicurezza dei piacentini passa anche attraverso un serio e concreto impegno per tutelarne la salute.