Non ci scostiamo di un millimetro sulle nostre considerazioni che sono iniziate dall’arrivo dei militari perché da allora emerse e che nulla hanno a che fare con le considerazioni dell’onorevole Foti che tenta di distogliere l’attenzione sule vere questioni di merito. Il problema non è se si sopprime o no una volante – capita in tutta Italia e per i più svariati motivi – il problema è che quando si è dovuto scegliere se sopprimere una volante o una pattuglia appiedata , in base al personale disponibile, si è scelto di sopprimere più volte una volante che può fornire senza dubbio un servizio migliore e più tempestivo di quanto non lo possa fare quella appiedata, facendo emergere che la pubblicità è veramente l’anima del commercio, ma che si sta esagerando. Del resto il personale che accompagna i militari è quello delle volanti e quindi, vuoi o non lo vuoi, aldilà dei numeri che si danno, vengono sottratti dalle volanti stesse . Evidentemente aver fatto emergere tutto ciò da veramente fastidio! Comprendiamo che un politico di maggioranza deve cercare di difendere l’operato del governo, ma arrampicarsi sugli specchi insaponati è impossibile. Chiediamo all’onorevole Foti di abbandonare il terreno della strumentalizzazione e di impegnarsi, ad esempio, affinché vengano effettuate serie riforme che eliminino inutili sprechi e duplicazioni nel sistema sicurezza che è composto da ben 5 forze di Polizia. Inoltre chiediamo un impegno affinché i poliziotti riescano ad ottenere il premio di produttività per intero, in quanto da pochi giorni lo hanno ricevuto al 50 % – causa mancanza fondi e mentre si dice che i tagli non ci sono – e con due mesi di ritardo da altre forze di polizia ad ordinamento militare che lo hanno ricevuto per intero. Infine, per quanto riguarda la malattia di pochissimi colleghi, invito l’onorevole ad essere più cauto perché tra quei pochissimi colleghi c’è gente che soffre – anche da anni – per problemi gravissimi.