Ci sono novità positive sul caso di Angelo Falcone e Simone Nobili, i due amici incarcerati in India con l’accusa di detenzione e traffico di stupefacenti dal 9 marzo 2007. I due, residenti a Bobbio nel piacentino, erano partiti per l’India per un viaggio di piacere quando, per cause ad oggi ancora non chiare, sono stati arrestati e condannati a 10 anni di reclusione dopo che la polizia indiana, aveva rinvenuto 18 kg di hashish nella stanza in cui alloggiavano. La prima novità, riguarda le autorità locali che hanno concesso l’autorizzazione a Falcone e Nobili di comunicare con le famiglie in Italia almeno per due volte al mese il 10 e il 25.La seconda, arriva dal padre di Angelo Falcone, Giovanni che ha reso noto che il 20 di settembre 2009, si recherà nel carcere di Mandi in India, dove il figlio permane in regime di custodia cautelare e avrà la possibilità di incontrarlo. Assieme a lui anche la Moglie e la figlia che non vedono Angelo da quando è stato arrestato. L’incontro, è stato possibile grazie all’interessamento continuo del Ministro degli Esteri Franco Frattini. I due giovani, sarebbero in buona salute anche se permangono preoccupanti le condizioni igenico sanitarie in cui verserebbero le carceri che ospitano i ragazzi. Non è possibile chiedere l’estradizione in Italia per Falcone e Nobili in quanto il paese orientale non ha firmato i trattati internazionali sull’argomento.La situazione in India inizia a preoccupare anche gli osservatori internazionali. Non è infatti un caso che altri italiani, finiscano in manette per cause non sempre appurabili. E’notizia di pochi giorni fa di altre 2 persone, residenti a Genova padre e figlio, arrestate in India per una storia poco chiara.
