Aveva trascorso alcuni giorni in un campeggio di Rivergaro (PC), ma al mattino si alzava presto e, come un impiegato qualunque, vestiva un abito scuro e si allontanava con una ventiquattrore verso Piacenza. Svolgeva così la propria attività di truffatore S.B., 25 enne nomade, pregiudicato, solo anagraficamente residente in Veneto. Utilizzava il campeggio come "base" insospettabile e, dopo alcuni giorni di permanenza il 14 luglio decide di effettuare un ultimo colpo proprio in Valtrebbia. Presentatosi alla porta di un 89enne in centro a Rivergaro e si qualifica carabiniere, guadagna la fiducia dell’anziano con ampi sorrisi rassicuranti e sostenendo una vecchia reciproca conoscenza, quindi dice di occuparsi di banconote false e di essere lì per verificare l’autenticità di quelle recentemente distribuite dalle banche. L’anziano mostra 1000 euro in contanti al truffatore. L’azione è veloce e il giovane in pochi istanti si allontana con il denaro e fa perdere le proprie tracce. Dopo aver raccolto numerose descrizioni concordante, i carabinieri sono riusciti a risalire all’uomo, a raggiungerlo e a denunciarlo per truffa.