I giorni di Ferragosto, come di consueto, sono caratterizzati, anche nel piacentino, dal trionfo di manifestazioni popolari, feste e sagre che le numerose associazioni sparse sul territorio organizzano per tutti i visitatori che, complice il bel tempo ed il canonico break dall’attività lavorativa, giungono dalla città e dalle province limitrofe, sulle nostre colline e montagne, per assicurarsi qualche ora, o un fine settimana, al fresco, in riposo, quiete e tranquillità. Ed è per questo che, nell’estate 2009, quella dell’anno della crisi, molti concittadini, ma anche i visitatori stranieri, alle tradizionali e più costose mete, preferiscono deviare verso strade meno frequentate, alla ricerca dell’Italia delle piccole città, dei borghi, delle sagre e della cultura e tradizione contadina. Nella quasi totalità dei casi queste ricorrenze, ricorda Coldiretti Piacenza, sono imperniate sui prodotti tipici del territorio, sui piatti della tradizione gastronomica, e sui vini dei Colli Piacentini, frutto di una tradizione enologica che non è soggiaciuta all’internazionalizzazione e standardizzazione dei cabernet e dei merlot. In occasione di queste feste sono numerosissimi i visitatori che si recano nelle aziende che effettuano la vendita diretta certi, ricorda Coldiretti, di garantirsi acquisti sicuri e di qualità. Non a caso, anche nella nostra provincia, gli acquisti direttamente in azienda hanno fatto registrare un notevole aumento ed ogni occasione è buona per promuovere questa particolare forma di contatto tra i consumatori e i produttori stessi. Il vino, in particolare, è oggi il prodotto più commercializzato dalle aziende agricole impegnate in Italia nella vendita diretta, una attività, nell’imminenza della vendemmia con le colline cariche di grappoli lussureggianti, che alimenta anche un notevole flusso turisticoDunque benvenute le sagre e le feste ferragostane perché sono una ulteriore occasione, ribadisce Coldiretti, di acquisire un "valore aggiunto" per i paesi che le ospitano, per le aziende ed ovviamente per gli agriturismi, la massima espressione di "filiera corta", di prodotti a chilometri zero, una "vetrina" della nostra terra, un connubio con le bellezze naturali, artistiche e storiche rinvenibili pressoché ovunque. Anche gli agriturismi sono l’emblema di quella "filiera italiana firmata dagli agricoltori" che Coldiretti sta caparbiamente concretizzando per la valorizzazione del nostro, comparto agro-alimentare.