Secondo i dati recentemente diffusi dalla Banca d’Italia, a fine marzo 2009 gli impieghi bancari effettuati a Piacenza sono arrivati a 7.166 milioni di euro, lo 0,3% in meno di quelli che erano stati conteggiati a fine dicembre 2008. Per i depositi, il cui ammontare complessivo è arrivato a 4.257 milioni di euro, la differenza rispetto al quarto trimestre del 2008 è dell’1,7%. Questo ha inciso sul rapporto tra impieghi e depositi che è passato dal 181,1% del marzo 2008 al 168,3% del marzo 2009.Una variazione negativa a carico degli impieghi si è riscontrata anche nel contesto regionale e in quello nazionale così come nelle vicine province di Parma, Reggio Emilia e Lodi. Lievi aumenti hanno invece interessato Cremona e Pavia.Il valore degli impieghi per sportello è passato a Piacenza dai 31.670 euro del dicembre 2008 ai 31.708 euro della fine del primo trimestre dell’anno in corso. Sulla crescita ha influito il fatto che gli sportelli attivi nella nostra provincia sono diminuiti di una unità (da 227 a 226). Sono 41 i comuni della nostra provincia serviti dalla rete degli istituti di credito. Centosessantatre sportelli dipendono da banche costituite in forma di società per azioni, 52 da banche popolari e 10 da banche di credito cooperativo. Per quanto riguarda i depositi in tutte le realtà di riferimento tra la fine dell’anno scorso ed i primi tre mesi del 2009 si è registrato un ampliamento delle somme disponibili. Fa eccezione Reggio Emilia con una contrazione di 4, 6 punti percentuali. In aumento quindi anche i depositi per sportello, passati a Piacenza da 18.442 euro a 18.837 euro. Settantasette euro su 100 sono depositati nella nostra provincia dalle famiglie mentre sono 13,67 su 100 gli euro messi in banca dalle imprese private. Un elemento importante per valutare lo stato di sofferenza dell’economia è dato dal rapporto tra le sofferenze e gli impieghi. A Piacenza il valore di questo rapporto è sempre stato abbastanza elevato se confrontato con quello delle province confinanti (fatta eccezione per Pavia). Il minimo di questo indicatore si era raggiunto a dicembre 2006 con il 3%. A marzo 2009 questo indice è salito al 3,3%.