Il coordinamento sindacale interno all’azienda congiuntamente alle segreterie nazionali e territoriali di categoria, valuta negativamente la strategia aziendale in materia di appalti, e l’ulteriore esternalizzazione di attività inerenti al ciclo integrato dei rifiuti, che prevede la totale dismissione della gestione diretta dei servizi. Quindi a fronte del fatto che l’azienda non investe direttamente nel settore e che questo non produrrà nessuna garanzia di successo nelle imminenti gare d’appalto con la conseguenza di meno diritti per i lavoratori, meno qualità per i servizi erogati ai cittadini e nessuna riduzione sulle tariffe nemmeno per chi differenzia i rifiuti, i sindacati avvertono che se l’azienda non procederà ad un cambio di strategia nel mese di settembre, attiveranno le assemblee di tutto il personale coinvolto per mettere a punto le linee utili a conseguire tale risultato, anche, se necessario, attraverso forme di lotta .