Sono 3.404 gli imprenditori stranieri che hanno intrapreso un’attività a Piacenza. Il 44,45% di queste persone è occupato in edilizia, il 18,77% nelle costruzioni, il 10,25% nel comparto manifatturiero. La graduatoria dei Paesi di provenienza di questi imprenditori non ha subito variazioni rispetto alle ultime rilevazioni: provengono dall’Albania 442 persone, 319 dal Marocco e 269 dalla Macedonia. I rumeni presenti sono 252.La percentuale degli imprenditori extracomunitari sul totale oscilla – se si osservano Piacenza e le province più prossime- tra il 3,8% di Pavia ed il 6,6% di Reggio Emilia. I titolari o soci di impresa nati in Paesi dell’Unione Europea hanno invece un peso che va dall’1,3% di Reggio Emilia ed il 2% di Pavia.Se ci si limita ad osservare gli imprenditori comunitari, a Piacenza, ben il 31,8% proviene dalla Romania, il 24,1% dalla Francia, il 14,2% dalla Gran Bretagna e l’11% dalla Germania.Passando a guardare gli imprenditori individuali il numero complessivo ammonta a 2.171 soggetti, il 2,16% in più rispetto alla fine del 2008. In effetti questa variazione di segno positivo risulta da un buon dinamismo in seno all’edilizia, settore nel quale sono ben 43 gli imprenditori individuali in più rispetto a dicembre 2008, ma paga una riduzione di 12 soggetti nel campo delle manifatture. In generale negli ultimi anni il numero degli imprenditori individuali non italiani è cresciuto con una linea di tendenza molto simile sia nel commercio che nelle costruzioni che nei servizi. In agricoltura le variazioni sono state risicatissime e lo stesso dicasi per il manifatturiero. Nel confronto con le province più prossime si legge che l’incidenza degli imprenditori individuali esteri sul totale delle ditte individuali è dell’11,5% a Piacenza, di mezzo punto percentuale sotto la media regionale ma di 2 punti al di sopra di quella italiana, ma che la provincia nella quale questo rapporto è più elevato è quella di Reggio Emilia (16,7%), seguita da Lodi (13,7%) e Parma (13,1%).Per quanto riguarda la componente femminile essa pesa per il 14,3% sul totale degli imprenditori individuali stranieri (310 imprenditrici individuali sul totale di 2.171). Quattro di queste donne su 10 operano nel commercio (22 in quello all’ingrosso e 103 in quello al dettaglio). Le più numerose sono le donne cinesi (32 sul totale di 310), seguite dalle francesi (27/310) e 26 le rumene. Mentre 23 cinesi su 32 sono attive nel settore commerciale, 11 delle francesi lavorano in agricoltura e 9 delle rumene nei pubblici esercizi (alberghi e ristoranti). Nel settore commerciale sono relativamente numerose anche nigeriane e marocchine (12 e 13 rispettivamente).