Foti (Pdl) replica a Bergonzi (Pd) e Cacciatore sulla supposta tutela nei c

COMUNICATO ON. FOTI (Pdl)"Solo chi politicamente esiste grazie alle tutele pensa, sbagliando, che altri ne necessitino"; non si fa attendere la replica dell’on. Tommaso Foti (PDL) all’intervento del consigliere provinciale PD, Marco Bergonzi e del ViceSindaco Cacciatore su una supposta tutela nei confronti del Presidente della Provincia."Fino a prova contraria – prosegue l’on. Foti, consigliere provinciale del PDL – la materia degli uffici e quindi del relativo palazzo è di competenza del consiglio; pertanto i consiglieri si esprimono liberamente sull’argomento sia in Comune come in Provincia. Sempre che Cacciatore, di cui Bergonzi mi pare aver ripreso nel suo intervento posizioni e argomentazioni, abbia parlato non come Vicesindaco, ma come dipendente della Provincia in aspettativa"."Quanto alle motivazioni della mia posizione contraria al Palazzo Uffici all’ex Unicem, mi pare di averle espresse e argomentate più volte. Sono le obiezioni che il centrodestra ha sollevato da quando la pratica è arrivata in consiglio comunale e che sono ancora tutte valide".COMUNICATO DI MARCO BERGONZI capogruppo PD in consiglio provincialeL’ On. Foti intende tenere il presidente della Provincia sotto tutela?Si affanna ad affermare che non voterebbe "nemmeno sotto tortura" l’ipotesi di un unico palazzo uffici per Provincia e Comune di Piacenza.Solo qualche giorno fa il Presidente Trespidi ha iniziato a esplorare possibili alternative per la sede di alcuni uffici  che oggi la provincia utilizza in affitto, ipotizzando anche la realizzazione un eventuale nuovo edificio in proprietà; ma non appena spunta una possibilità che merita quantomeno di essere presa in considerazione con la dovuta serietà ed attenzione, ancor prima che il Presidente della provincia possa esprimersi, ecco che viene subito stroncata dall’On. Foti .Ed è evidente che si tratta di una bocciatura a priori, il no per il no, puramente ideologica, per la quale non importa nulla degli enormi benefici  per i cittadini di un’opera di questa portata :trovare tutti i servizi in un’unica sede comporta innegabili risparmi di tempo e di denaro;un’unica destinazione sarebbe servita in modo ottimale dal trasporto pubblico;le amministrazioni Comunale e Provinciale taglierebbero in modo consistenti le spese necessarie per il loro funzionamento;i dipendenti dei due enti, così come tutti gli altri utenti, non sarebbero più costretti a pellegrinaggi tra una miriade di uffici sparsi per la città.Sarebbe un’opera importante, tale da accrescere il prestigio della nostra città.L’elenco dei benefici potrebbe continuare molto  a lungo, ma allora perché no?Quale imprenditore, opterebbe per mantenere una pluralità di sedi sparse sul territorio, anziché concentrare la propria attività in una unica, rinunciando alle economie di scala ed alle efficienze che ogni accorpamento di per sé comporta?Piacenza in questi anni si è cambiata, con un’amministrazione comunale dinamica, che produce progetti e si impegna a fondo per realizzarli: questo è uno dei più significativi, come possiamo lasciar perdere una simile opportunità  a causa di un’ostinata contrapposizione politica fine a se stessa, che costa a tutti noi; l’immobilismo  è un prezzo troppo alto per la collettività.Per questo auspico che la posizione del Presidente Trespidi sia libera da condizionamenti troppo ingombranti e che approcci, questa nuova proposta nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini.                                                                   Marco Bergonzi                                    Capogruppo PD in Consiglio Provinciale

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