"Faccio mia la preoccupazione delle associazioni di categoria sui limiti imposti al deflusso minimo vitale della diga del Brugneto. E’ un chiaro esempio di come scelte calate dall’alto siano incapaci di rispondere alle esigenze del territorio. Il Dmv preso a riferimento non è calcolato sui fiumi del piacentino, ma su corsi d’acqua che presentano altri regimi idrologici". L’assessore provinciale all’Agricoltura, Filippo Pozzi (Lega Nord) si schiera a fianco degli agricoltori nella battaglia per una provincia "meno assetata". "Siamo penalizzati da decisioni – dice – che troppo spesso cozzano con la realtà del nostro territorio. E’ mia ferma intenzione farmi carico delle istanze della categoria, chiedendo una conferma delle deroghe al Dmv, nello specifico una proroga agli approvvigionamenti idrici concessi in passato. Per quel che riguarda l’impegno a medio termine, intendo attivarmi per andare a una ridiscussione dei parametri di calcolo del deflusso minimo vitale".E sull’argomento interviene anche l’assessore all’Ambiente e all’energia, Davide Allegri, anch’egli di bandiera Lega Nord."Il problema dell’acqua per la nostra agricoltura è reale e concreto – sottolinea -. Sono pienamente d’accordo con il presidente dell’Unione provinciale agricoltori, Michele Lodigiani quando afferma che l’agricoltura e l’ambiente non sono tra loro contrastanti ma, anzi, le rispettive politiche si integrano sempre più frequentemente.Il tema del fabbisogno idrico sarà al più presto affrontato attraverso un tavolo di concertazione tra Provincia e Regione per valutare le possibilità da attuare affinché l’ambiente possa essere una risorsa e non un ostacolo per un’ agricoltura sempre più in difficoltà".