Il Consigliere regionale Andrea Leoni del Popolo della Libertà considera "condivisibili" le ragioni che stanno alla base della mobilitazione degli allevatori emiliano-romagnoli che "chiedono norme e garanzie" perché sia evitata l’importazione dall’estero di prodotti del settore lattiero-caseario "da lavorare e da rivendere sul nostro mercato come italiani".La richiesta degli allevatori, presentata sia a livello nazionale che regionale, sarebbe quella di introdurre l’etichettatura obbligatoria dell’origine per il latte a lunga conservazione e per quello destinato alla trasformazione in formaggi e latticini, sia al fine di proteggere l’italianità e la qualità dei prodotti provenienti dagli allevamenti locali, sia per tutelare i consumatori.Leoni sottolinea a questo proposito che, a fronte di una produzione totale di 18,3 milioni di quintali di latte prodotto in Emilia-Romagna, "ben" 10,8 milioni di quintali di prodotti esteri finirebbero negli scaffali della grande distribuzione e, quindi, ai consumatori, sotto forma di latte UHT, formaggi, mozzarelle e latticini vari, "in maniera del tutto anonima o spacciati come italiani": nel nostro Paese, infatti, "è obbligatorio indicare la provenienza del solo latte fresco", ma non di tutti gli altri prodotti lattiero-caseari.Molte industrie agroalimentari, approfittando di questo quadro normativo, acquisterebbero quindi latte all’estero, determinando un "crollo dei prezzi in Italia", per poi rivenderlo – afferma ancora il consigliere – a "cifre tutte italiane". A fare le spese di questa situazione sarebbero, in particolare, le aziende produttrici di "eccellenze agroalimentari come il Parmigiano reggiano, la cui produzione è regolamentata da un rigido disciplinare che impone l’utilizzo esclusivo di latte locale".Andrea Leoni chiede quindi alla Giunta regionale se condivida le ragioni della mobilitazione, se e come intenda rispondere alle richieste degli allevatori e se sia previsto un incontro tra la Regione e gli operatori del settore, se concordi nel ritenere che la produzione italiana di latte e formaggio necessiti di maggiori garanzie rispetto all’importazione di prodotto estero e come intenda procedere a fronte della richiesta di introdurre l’etichettatura obbligatoria dell’origine del latte a lunga conservazione e di quello destinato alla trasformazione