Il Centro Lavoratori Stranieri della CGIL di Piacenza elogia l’opera del Qu

Il Centro Lavoratori Stranieri della CGIL di Piacenza intende esprimere pieno apprezzamento per l’opera del Questore di Piacenza Rosato per come sta gestendo la delicata questione della sicurezza oggi, senza derive securitarie, e anche per la Sua personale sensibilità, più volte espressa, nei confronti del tema immigrazione.Non ci è sfuggito anche nelle ultime vicende che hanno visto coinvolto immigrati in fatti spiacevoli e delittuosi, anche gravi, da provocare anche un certo allarme sociale, come il Questore ha saputo mantenere un equo e rigoroso equilibrio di comportamento tra severità (sacrosanta) nei confronti di quegli stranieri coinvolti in quei precisi episodi, e al tempo stesso rimarcando gli opportuni distinguo verso la presenza diffusa degli stranieri nella nostra provincia che anche a dire dello stesso Questore Rosato non deve spaventare solo per questo proprio nessuno.Nei prossimi mesi la nostra provincia, come il resto d’Italia, sarà investita da un periodo delicato, sul fronte immigrazione, che andrà dal lavoro ordinario dei rinnovi di permesso di soggiorno e ricongiungimenti familiari, a cui si aggiungerà la gestione della sanatoria prevista per settembre e che interesserà centinaia di persone e famiglie italiane e straniere.Queste situazioni produrranno indubbiamente un aggravio pesante al lavoro già notevole dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Piacenza.Proprio per questo la CGIL, nel riconfermare la validità delle buone prassi che hanno visto in tutti questi anni la positiva collaborazione tra le Organizzazioni Sindacali con il personale della Questura dell’Ufficio Immigrazione, ci tiene a ribadire l’importanza strategica di tale collaborazione al fine di raggiungere quegli obiettivi che si pongono il fine di favorire risposte certe, precise e celeri, per quanto possibile, agli stranieri che hanno la necessità di rivolgersi in Questura per le loro esigenze.Dentro questo contesto di collaborazione proficua e positiva tra le Istituzioni (a partire dalla Questura, ma non solo) e il Sindacato, come CGIL vogliamo altresì precisare che il fatto che attualmente una persona esterna e proveniente dalla nostra organizzazione presti temporaneamente una mansione di supporto dentro la Questura di Piacenza per aiutare il disbrigo delle pratiche dei permessi di soggiorni, senza peraltro intaccare quegli aspetti attinenti alla sicurezza o al trattamento dei dati sensibili, deve essere inquadrato in quel percorso di collaborazione tra Istituzioni e Parti Sociali che sopra ricordavo.Una collaborazione che sta in un ambito di regole certificate e verificate negli anni e dentro protocolli d’intesa sottoscritti che hanno il solo scopo di migliorare il servizio nei confronti degli stranieri.      E’ nostra intenzione, anche per il proseguo, riconfermare la nostra disponibilità a collaborare con tutti gli uffici istituzionali per riuscire a dare un contributo positivo alle esigenze degli immigrati in materia di risposte burocratiche per la loro presenza in Italia.

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