COLDIRETTI AVVIA L?OPERAZIONE VERITA? ALLE FRONTIERE

Coldiretti avvia l’operazione verità alle frontiere, un’importante mobilitazione per ottenere trasparenza sul fiume di latte e derivati che arrivano sugli scaffali della GDO senza conoscere l’origine.Nell’ultimo anno in Italia, sono arrivati 1,3 miliardi di Kg di latte sterile, 86 milioni di cagliate e 130 milioni di polvere di latte, di cui circa 15 milioni di caseina, poi trasformati in latticini e formaggi, il tutto all’insaputa dei consumatori che credono di bere latte e consumare formaggi italiani.Per cui migliaia di allevatori, tra cui oltre duecento piacentini presidieranno il valico del Brennero da martedì 21 luglio con l’obiettivo di ottenere trasparenza sul latte e derivati.Vogliamo, sostiene il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi far conoscere ai consumatori l’origine dei prodotti alimentari importati.Una mobilitazione, continua Bisi, che è stata condivisa dall’amministrazione provinciale nel corso del recente incontro a Cortemaggiore, in cui erano presenti il presidente Massimo Trespidi con il suo vice Maurizio Parma, e gli assessori Filippo Pozzi e Davide Allegri. Una piena sinergia per la realizzazione del progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana dimostrata anche dalla presenza di tutto il comparto agricolo piacentino rappresentato dalle strutture economiche del territorio, quelle stesse strutture che hanno aderito a Coldiretti ritenendolo l’unico progetto in grado di dare reddito ai produttori agricoli e centralità alle aziende.Un tema fondamentale, chiarisce Bisi, di vitale importanza se vogliamo che le nostre imprese non chiudano; per questo riteniamo necessario la condivisione con le amministrazioni locali, che abbiamo voluto coinvolgere invitandole a sostenere le imprese agricole nella realizzazione di questo impegnativo progetto.Convocata per lunedì una conferenza stampa che sarà preceduta da un incontro per presentare ai parlamentari piacentini, ma anche alla provincia e alle associazioni dei consumatori le motivazioni delle azioni che intendiamo mettere in campo che dovranno trovare un adeguato sostegno in parlamento.Non possiamo più permettere il proseguire di questa concorrenza sleale da parte di prodotti provenienti dall’estero e "spacciati" come made in Italy, con i nostri allevatori costretti a sopportare costi nazionali e a vendere con prezzi mondiali.Una battaglia, quindi, che non deve essere solo di Coldiretti ma di tutta la società.Prevista all’apertura della mobilitazione, a fianco del presidente di Coldiretti Sergio Marini, la presenza del ministro Luca Zaia e di altri rappresentanti del mondo politico ed economico nazionale, per la difesa del latte e dei prodotti italiani.

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