PIACENZA – «E’ difficile ricostruire una squadra vincente come quella dell’anno scorso. Ma ci stiamo provando. Per ora, abbiamo messo a segno due colpi di mercato importanti che non ci faranno rimpiangere i giocatori che se ne sono andati da Piacenza». Il presidente dell’Ucp Copra Basket, Augusto Bottioni, parla di Claudio Sacco, playmaker classe ’81, e Alberto Angiolini, guardia classe ’83. Sono loro i "colpi" di mercato che rinforzano la formazione cestistica piacentina nella prossima stagione.«Ringrazio per la fiduia -commenta Angiolini durante la conferenza di presentazione al Park Hotel-. Appena coach Paolo Piazza mi ha chiamato per propormi di giocare a Piacenza, ho risposto subito di sì. La squadra di cui sono appena entrato a fare parte è costituita da elementi di valore. Anche se qualcuno è partito, ci sono tanti altri talenti. Per quanto mi riguarda, darò il meglio: dove non riuscirò ad arrivare con la tecnica, ci arriverò con la determinazione».Dopo cinque anni passati nella compagine di Omegna, Sacco vestirà nella prossima stagione i colori dell’Ucp. «Avevo bisogno di stimoli nuovi e forti per affrontare bene la stagione che verrà – racconta il playmaker, a lungo tempo capitato dell’Omegna -. All’Ucp penso ci sia un progetto ambizioso da portare avanti. Quando sono entrato nel palazzetto per la prima volta, ho provato sulla pelle un’atmosfera incredibilmente positiva. Sarà perché quel palazzetto è lo stesso che ha visto solo vittorie, nella scorsa stagione di C1, dell’Ucp».Già, quella scia ininterrotta di vittorie che ha dimostrato la netta superiorità in campo dell’Ucp. «Di certo vogliamo vincere anche in questa stagione – dice l’allenatore, Paolo Piazza, primo ad essere riconfermato dalla dirigenza-. La serie B è altra cosa rispetto alla C1 e non possiamo pensare di ripetere la stagione unica che ci ha visto trionfare partita dopo partita. Il passato è passato, ora pensiamo al futuro». E di futuro si parla quando Piazza presenta meglio i suoi due nuovi innesti: «Sacco è un playmaker che ha vinto in B2 e che aveva a cuore la società per cui ha giocato cinque anni. All’Ucp, prima di fare acquisti, guardiamo molto il lato umano, non solo quello tecnico. E’ un trascinatore di orgoglio e che ha sempre voglia di darsi da fare per il gruppo. Sono certo che diventerà un beniamino dei tifosi». E poi c’è Angiolini: «E’ una guardia che ho già avuto, come terzo allenatore, in B1 a Desio. Da lì è cresciuto molto, fino a diventare uno dei migliori marcatori di B2 nella stagione da poco chiusa. E’ un ragazzo che è in grado di prendere sulle proprie spalle la squadra».In C1, l’Ucp ha dimostrato una netta superiorità. La stessa squadra poteva andare a bene anche in B? «Squadra che vince non si cambia, si dice – precisa il presidente -. Ma alcuni giocatori, per vicende private, si sono dovuti trasferire da Piacenza. Se ne sono andati e abbiamo dovuto mettere mano al mercato. Questi sono due colpi importanti, ma non saranno gli unici».Luigi Stecconi, general manager Ucp, aggiunge: «Già prima della chiusura della scorsa stagione, erano state tracciate le linee strategiche per affrontare l’anno agonistico 2009-10. Considerando anche il budget, faremo in modo di costruire una squadra che faccia bene nel nuovo campionato di B». Rimane il dubbio se resterà Hugo Sconochini: poco prima del via stagionale, l’argentino deciderà se firmare per un altro anno oppure no. Chiude Antonio Galli, presidente della Fip provinciale: «Ringrazio l’Ucp perché Piacenza da cenerentola in regione del basket è diventata portatrice di una nuova pallacanestro».