La segreteria provinciale SIAP annuncia il ritiro delle commissioni di partecipazione – tutte –, in modo permanente in quanto- afferma – l’era del dialogo, per volontà non nostra, è da considerasi finito e inizia l’era delle contestazioni pubbliche.. il lavoro presso la Questura aumenta e, il Questore Michele Rosato, invece di provvedere a risanare permanentemente le condizioni di lavoro, adattare, modellare, dare efficienza permanente, si assumono provvedimenti tampone che creano di fatto "buchi" , arretrati , malumore e disaffezione. Ognuno – prosegue il comunicato SIAP- lavora in un settore e deve gestire le emergenze dell’altro, mentre nessuno gestisce le proprie: le volati vengono distolte dai propri compiti, i poliziotti di quartiere stanno scomparendo , quelli della 2^ sezione immigrazione devono tappare i "buchi" delle volanti,mentre quelli della 3^ devono tappare i buchi della seconda e quelli della scientifica devono compensare il lavoro della 2^ e quelli dell’anticrimine devono fare quello dell’UPGSP e quelli della mobile vengono utilizzati per servizi che nulla hanno a che fare con l’investigazione ecc….. Diciamo questo a gran voce senza temere smentite, perché, presso la questura di Piacenza,retta dal Questore ROSATO, nulla è cambiato sotto l’aspetto organizzativo – anzi in alcuni casi peggiora . La gestione interna del Questore ROSATO , che avrebbe dovuto ridare serenità lavorativa ed efficienza dopo i precedenti 4 anni di gestione "schizzofrenica", la definiamo un fallimento, in quanto ha mantenuto l’assetto come lo ha trovato, peggiorandolo con gestione da "figli e figliastri". Noi del Siap. , questo sia ben chiaro, non abbiamo niente contro nessuno, ma combattiamo un sistema che non abbiamo mai accettato sin dal 2003. È un fatto di coerenza e non facciamo sconti a nessuno. Ci aspettiamo , prima o poi qualcuno lo dovrà capire, che in questa provincia finalmente si affaccino nelle postazioni di vertice veri e propri "manager della sicurezza" con riconosciute capacità di ascolto, di dialogo, di conoscenza e dunque di visione e di progettazione (anche del miglioramento).Dovrà pur finire questa insopportabile "cappa" della stagione dei facili ritorni, delle prenotazioni di posti in questa provincia. Non sappiamo più cosa fare per segnalare che è questo il problema maggiore per Piacenza: un continuo passaggio di testimone, una staffetta tra i soliti – che sono già stati a Piacenza – e che si affidano solo a poche persone per coltivare l’illusione di gestire efficacemente l’Ufficio provinciale di P.S. e inevitabilmente fanno "squadra" nel perseverare negli errori, a danno dei poliziotti e dei cittadini. Abbiamo bisogno di persone nuove, realmente capaci, sinceramente democratiche e abbarbicate alla nostra Costituzione compreso quel principio di imparzialità e buon andamento (troppe volte dimenticato a queste latitudini) della Pubblica Amministazione.LA SEGRETERIA PROVINCIALE SIAP