POLLEDRI: “FALSE DOMANDE PER BADANTI: LA CGIL CITI DATI ISTITUZIONALI”

IL DEPUTATO DEL CARROCCIO: "LE RICHIESTE DI STRANIERI PER STRANIERI SONO UN PROBLEMA. MA NON L’UNICO…" "Quasi la metà (48 per cento) delle 740mila domande per colf e badanti giunte a livello nazionale, tra dicembre 2007 e giugno 2008, sono state avanzate da cittadini di nazionalità straniera. E’ un dato del Ministero dell’Interno (vedi anche "Corriere della sera", venerdì 10 luglio, pagina 23). In buona sostanza sono dati ufficiali e confermati. Da colloqui avuti dal nostro ufficio stampa con la prefettura di Piacenza e con la direzione provinciale del lavoro è risultato che, in base ai programmi informatici in dotazione agli uffici immigrazione, non è possibile elaborare il dato locale delle richieste di stranieri per stranieri. Detto questo una cosa è certa: i numeri che cita la Cgil rappresentano una fonte interna e non sono quelli istituzionali".E’ il primo passaggio della replica del deputato della Lega Nord, Massimo Polledri alla Camera del lavoro che oggi ha dichiarato, in aperta polemica col parlamentare del Carroccio, che l’ufficio di via XXIV Maggio avrebbe sbrigato il 91 per cento di pratiche avanzate da cittadini italiani nei confronti di operatrici domestiche straniere."Il problema, oltre ai numeri tout court – spiega Polledri – riguarda anche quelle badanti assunte da persone che sono in perfetta forma e quelle che, a pochi mesi dall’assunzione, presentano domanda di maternità (o certificati medici di malattia) per portarsi a casa, in un colpo solo, permesso di soggiorno e indennità. In due parole: tutte le forme surrettizie di regolarizzazione dei clandestini. Non per niente il Governo sta pensando a un intervento selettivo e non a una sanatoria. I ministri Roberto Maroni (Interno) e Maurizio Sacconi (Lavoro) conoscono bene il problema. Per questo intendono individuare – anche all’interno delle domande di lavoro che furono fatte a suo tempo e di quelle per le quali si riapriranno i termini – quei datori di lavoro che appaiono generalmente tali. E non si parla di un passo indietro anche perchè sul tema è stato immediatamente attivato un gruppo di lavoro"."Detto questo – conclude il parlamentare del Carroccio – esprimo massima stima nei confronti dell’operato della Cgil. Ma i signori della Camera del lavoro si ricordino che esistono anche i lavoratori italiani".          

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