Torna a sottoporre alla Regione il problema del ponte di Piacenza il Consigliere Regionale Luigi Francesconi (PdL), che, dopo due settimane, interroga la Giunta di via Aldo Moro "Per mantenere calda l’attenzione delle Istituzioni".A tutt’oggi, infatti, il ponte crollato lo scorso 30 aprile risulta sequestrato dall’autorità giudiziaria che ha iniziato un’inchiesta sull’accaduto.Sul fronte istituzionale la Provincia e il Comune di Piacenza, insieme ad ANAS ed alla Provincia di Lodi si stano muovendo per predisporre il progetto e valutare soluzioni temporanee, come il ponte di barche, che attutiscano le gravi conseguenze di tipo viabilistico ma anche economico dovute alla chiusura del ponte, in particolare i disagi per i piacentini che lavorano in area lombarda e viceversa e per le imprese commerciali che traevano beneficio dal forte passaggio.La Protezione Civile Nazionale, dal canto suo, ha predisposto una ordinanza d’urgenza per poter rapidamente intervenire superando i vincoli burocratici, ordinanza che comprende anche i danni alluvionali avvenuti a Piacenza, Pavia e Alessandria nel mese d’aprile.Il documento, la cui bozza è stata firmata dalle tre Regioni interessate, è stato trasmesso questa settimana al Governo che dovrà approvarlo e definire l’adeguato stanziamento economico, anche a fronte delle nuove emergenze verificatesi (oltre all’Abruzzo anche la strage di Viareggio)."Benchè il ponte crollato non sia di competenza emiliana ma lombarda – spiega Francesconi – invito la Giunta a non abbassare la guardia e a fare il possibile per fornire risposte certe agli Enti Locali ed ai cittadini in merito a tempi e costi.Chiedo altresì un impegno da parte della Regione affinchè il nuovo ponte risolva in parte le problematiche che aveva il precedente: oltre alla resistenza ai sempre più frequ4nti imprevisti naturali, la presenza di una sede stradale adeguata ala mole di traffico con il raddoppio delle corsie, la realizzazione di una pista ciclabile e di un marciapiede in sicurezza ed il miglioramento dell’interconnessione col sistema stradale piacentino per ridurre le code che s verificavano a barriera Milano praticamente ad ogni ora del giorno.""Invito la nostra Regione – conclude – a collaborare con tutte le Istituzioni per sveltire le pratiche, anche in relazione ai rimborsi per le alluvioni, e a non lasciare soli gli Enti Locali piacentini nel sostenere gli ingenti costi di realizzazione del ponte provvisorio e delle connesse opere viabilistiche."