3 RICERCATORI DELLA FACOLTÀ DI AGRARIA PER L?EFSA

E’ la Facoltà più rappresentata a livello internazionale nell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Un altro importante riconoscimento "empirico" per la facoltà di Agraria piacentina, che vede 3 suoi ricercatori rappresentare l’Italia nella difesa della sicurezza alimentare promossa dall’Europa per il triennio 2009-2012.  Sono stati infatti riconfermati i professori Ettore Capri e Pier Sandro Cocconcelli a cui si affianca il neo eletto professor Vittorio Rossi.Produttività scientifica, esperienze internazionali di rilievo e relazioni internazionali: sono questi i tre criteri su cui si basa la selezione dei ricercatori chiamati all’EFSA per contribuire alla tutela della salute dei consumatori fornendo le motivazioni scientifiche per le leggi comunitarie nel settore alimentare ed agro-industriale. In parole povere i ricercatori sono chiamati a produrre le evidenze scientifiche che permettono ai legislatori europei di intervenire nel settore alimentare ed agrario (produzione, commercializzazione, importazione).Voluto dall’UE come risposta al problema della sicurezza alimentare umana e animale, in stretta collaborazione con le autorità nazionali, e in aperta consultazione con le parti interessate, l’EFSA fornisce consulenza scientifica indipendente nonché una chiara comunicazione sui rischi esistenti ed emergenti nelle filiere di produzione degli alimenti.La valutazione del  rischio, un processo scientifico mirato ad identificare rischi alimentari e a fornire una stima della loro dimensione e del loro impatto sulla salute dei consumatori europei, in EFSA viene effettuata dallo Scientific Committee e da dieci  Panel scientifici. Questi comitati, sono composti da esperti provenienti da Università e Centri di Ricerca di tutta Europa la cui selezione avviene ogni tre anni."L’obiettivo dell’EFSA è effettuare la valutazione del rischio alimentare, il processo scientifico che fornisce alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e ai governi degli Stati membri, le informazioni per attuare le politiche di protezione della salute dei consumatori" – afferma il prof. Cocconcelli dell’Istituto di Microbiologia -. "Dopo sei anni di attività in EFSA, posso dire che sono gli esperti scientifici i principali attori di questo processo. Infatti, la presenza nei Panel di esperti con competenze differenti, come ad esempio tossicologi, microbiologi, nutrizionisti, consente di redigere pareri scientifici che affrontano la complessità connessa alla valutazione dei rischi alimentari"."Ci occupiamo di sicurezza alimentare ed in particolare della valutazione del rischio derivante dalla presenza di contaminanti ed organismi nelle produzioni vegetali  ed animali destinate al consumo umano ed zootecnico." – ci dice il prof. Capri, dell’Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale della Facoltà di Agraria piacentina. "Il panel della Plant Health Unit – precisa il prof. Rossi, dell’Istituto di Entomologia e Patologia Vegetale – fornisce pareri circa il rischio di introduzione di organismi nocivi per le piante sul territorio della Comunità Europea. Lo scopo è quello di evitare di introdurre, attraverso il commercio delle merci, parassiti o piante potenzialmente capaci di causare gravi danni all’agricoltura ed all’ambiente." "Nei prossimi mesi – prosegue il prof. Rossi – saremo impegnati nella valutazione del rischio di introduzione di specie nocive e nell’impiego della modellistica nella valutazione del rischio". "Ci occuperemo inoltre – gli fa eco il prof. Capri – della revisione di alcune normative esistenti, della soluzione scientifica di problemi di carattere ambientale e tossicologico, della previsione delle contaminazioni e della valutazione del rischio di nuove sostanze da utilizzare in campo agrario."Il rischio collegato all’impiego di microorganismi nelle filiere di produzione degli alimenti di origine animale è il tema di cui si occupa invece il prof. Cocconcelli, all’interno del Panel FEEDAP – Additivi, prodotti e sostanze usati nei mangimi: "Esiste un rapporto molto stretto tra quello che viene fatto nei laboratori della Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica e le nostre attività in EFSA. Le competenze acquisite nell’attività di ricerca, sono la base per poter affrontare l’analisi del rischio dei microorganismi nelle filiere di produzione degli alimenti, tema di cui mi occupo all’interno del Panel  FEEDAP, coordinando il gruppo di lavoro sui Microrganismi – precisa il prof. Cocconcelli -. Inoltre l’esperienza acquista nei panel scientifici di questa prestigiosa Istituzione Europea viene rapidamente trasferita agli studenti che seguono i corsi della nostra Facoltà, aprendo orizzonti interessanti sull’evoluzione del settore alimentare".

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