D’ora in poi anche gli immigrati avranno il loro istituto di credito: si chiama Extrabanca.La Banca d’Italia ha dato la sua autorizzazione all’apertura dei primi sportelli a Milano e in Lombardia. La missione dichiarata è intercettare e interpretare le aspettative del corpo immigrato. Sono 44 i soci del nuovo istituto di credito – il cui capitale sociale è di 23,6 milioni – e si tratta in gran parte imprenditori del centro nord, con attività che vanno dalla meccanica al tessile, dall’alimentare alle costruzioni. Uno dei soci e membro del Consiglio di amministrazione è il piacentino Bruno Giglio, titolare con il fratello Sergio dell’Ingegneria biomedica Santa Lucia, tra le maggiori aziende nazionale nel settore della logistica del farmaco.