Senza apparente motivo, aveva inseguito una giovane mamma piacentina e il suo bambino di tre anni nella carrozzina brandendo un coltello e minacciando la donna di morte, ed aveva desistito solo quando la giovane si era avvicinata alla caserma dei carabinieri. Per questo fatto Yoan Doro Boltog, rumeno di 40 anni residente a Monticelli, è stato condannato ieri a otto mesi di reclusione con i benefici della sospensione condizionale della pena. Condannato ieri in contumacia a tre anni e un mese di reclusione il 26enne iraniano Malik Hassan. Quando era detenuto al carcere delle Novate, nel 2006, l’uomo – al momento irreperibile – aveva ferito al collo con una lametta un suo collega di cella e aveva cercato di ferire un’agente penitenziario. All’origine della lite fra i detenuti pare vi fossero delle sigarette che l’iraniano avrebbe dovuto consegnare a due detenuti sardi. Condannato invece a sei mesi di carcere, con la sospensione condizionale della pena, un 29enne marocchino che tre anni fa, in via Conciliazione, era stato sorpreso visibilmente ubriaco in sella ad una bicicletta, mentre stava parlando al cellulare. L’imputato – che era stato fermato dalla polizia municipale – non era presente in aula e il processo ha avuto luogo in contumacia.