Teatro Antico: Arriva Giorgio Albertazzi

Sabato 27 giugno, alle 21,30, nel foro del sito archeologico di Veleia, seconda rappresentazione della rassegna di Teatro antico con Giorgio Albertazzi in "Diario di Adriano", Memorie di viaggio ispirate al celebre volume di Marguerite Yourcenar. Opera culto, amata da milioni di lettori di tutto il mondo, testamento spirituale dell’imperatore "del Mausoleo" filtrata dalla scrittrice belga, che ci propone Adriano in punto di morte, nell’atto di scrivere a chi un giorno gli succederà (il nipote Marco Aurelio)  i ricordi di una vita, i sentimenti, i dolori, le gioie, le ansie, le paure di un uomo che si pone i problemi che ci poniamo tutti noi  e che proprio per questo ci appare così moderno ed attuale. Tante le fonti sulle quali la Yourcenar fonda la sua ricostruzione, tra queste  i  versi che Adriano ci ha lasciato, dedicati alla sua anima: "Animula vaga, ospite e amica del corpo, ora abiterai in luoghi pallidi, rigidi, nudi, né più giocherai, come solevi…". Versi sotto molti punti di vista commoventi, dai quali trapela una profonda umanità, un amore per la vita, un rimpianto per le cose belle che la morte ci porta via, per gli anni che passano e che ci tolgono la possibilità di godere compiutamente di queste gioie; sentimenti universali, che ci fanno sentire Adriano fratello e che lo pongono in sintonia con i tanti che prima e dopo di lui hanno messo in versi questi temi. Yourcenar ha mirabilmente ricostruito la personalità di un uomo che, come lei ci dice, si sentiva "responsabile della bellezza del mondo" e che alla bellezza dedicò gran parte della sua vita, tra l’altro facendosi cultore e difensore della cultura greca, che cercò di estendere a tutto l’impero. Quel che nel suo libro Marguerite Yourcenar ci propone è, in buona sostanza, l’immagine di un uomo che, come qualcuno ha mirabilmente scritto, "porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo, alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, fra l’intelligenza e la volontà". Dell’Adriano della Yourcenar Giorgio Albertazzi dà una interpretazione  magistrale, fedele al ritratto della scrittrice ma con molti contributi personali. Seguendo lo spettacolo si percepisce come Albertazzi senta Adriano e ne condivida sentimenti e pensieri. Una affinità di vedute, una comune visione del mondo che incidono, in misura sostanziale, sulla qualità dell’interpretazione, di altissimo livello. Albertazzi porta in giro il suo Adriano per i teatri d’Italia da 15 anni e la rappresentazione che ne dà è diventata, grazie anche alla sapiente regia di Maurizio Scaparro, uno spettacolo culto. A renderla ancor più suggestiva contribuiscono  i video multimediali. La produzione è di Marica Stocchi e Daniele di Gennaro. I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare in prevendita presso la sede di Cariparma di via Poggiali 18, a Piacenza, da lunedì a  venerdì, 8,20 – 13,20; 14,50 – 15,50. Informazioni e prenotazioni ai seguenti numeri di telefono: 0523 769292; 331 9559753; 0523 891232 – 891208.In caso di maltempo la rappresentazione si terrà al teatro municipale. Dopo lo spettacolo si potranno gustare salumi e vini piacentini al buffet allestito presso il sito archeologico. Chi vuole cenare può farlo all’Antica Osteria, aperta fino a tardi.

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