Incendio nella sede di Enia, parla Sandro Fabbri

Incendio nel deposito rifiuti di Enìa, conclusa la fase acuta dell’emergenza oggi è il giorno degli accertamenti e delle polemiche. Sarà il laboratorio Arpa di Ravenna a misurare l’eventuale presenza di diossina nei filtri del campionatore di polveri della stazione di Gerbido, nella zona verso la quale – insieme al Capitolo e a Mortizza – il vento ha spinto ieri la nube nera sprigionata dalle fiamme dell’incendio divampato a Borgoforte. Il direttore di Arpa Piacenza, Sandro Fabbri, ha confermato che è stato rilevato "un aumento dei livelli di monossido di carbonio e degli idrocarburi, ed anche livelli leggermente superiori alla media per quanto riguarda il particolato", ma a tranquillizzare la cittadinanza è l’Ausl per la quale dai dati finora emersi "l’ipotesi di una diffusione di diossina è praticamente inesistente". Consigliato comunque di chiudere porte e finestre e di lavare con particolare attenzione la verdura e sbucciare la frutta degli orti della zona prima di consumarla.

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