CASALMAIOCCOArmi nel box, a Casalmaiocco in via Carducci. E una donna di Casalmaiocco, P.P., oggi 48enne era finita dritta a processo quando i carabinieri le avevano scoperte nell’ambito delle indagini su un’esponente della famosa banda della Comasina. E si trattava di due fucili da caccia risultati rubati nel 2005 a Cava Manara, nel pavese. Al momento della scoperta, due anni fa, lei era letteralmente caduta dalle nuvole. Eppure tutto questo le è costato un processo davanti al tribunale collegiale con la pesante accusa di ricettazione e di possesso illegale di armi. NElle scorse ore l’assoluzione. Tutto grazie alla deposizione di M.P., sessantenne, pregiudicato per rapine negli "anni di piombo" e ora nuovamente in carcere per reati analoghi che si è addebitato la responsabilità di quei fucili, dichiarando che la donna non ne sapeva assolutamente nulla. Avrebe infatti avuto da lei le chiavi del suo box nel corso di una frequentazione durata alcuni mesi, mentre lui era in semilibertà, Da qui l’idea di nascondervi le armi da caccia. Insomma: mai dare le chiavi di proprietà a persone non perfettamente conosciute.