Bufera in consiglio circoscrizionale su Angelo Bertoncini

"E’ necessario un presidente che rappresenti di più il quartiere. E gli ultimi eventi hanno convinto di questo anche alcuni consiglieri di maggioranza". E’ bufera in circoscrizione 4 sul presidente Angelo Bertoncini, ex Pd, candidato alle prossime Provinciali tra le fila di Sinistra e Libertà. Nella conferenza stampa di questa mattina il popolo di centrodestra del quartiere ha fatto sentire la sua voce dopo alcuni episodi "che hanno colmato la misura". Piena solidarietà e appoggio politico da parte di Maurizio Parma, capogruppo in Regione della Lega Nord. "Sui temi del Capitolo veniamo continuamente boicottati – ha sottolineato Gianmarco Maffini del Carroccio – ci mancava solo l’annunciata costruzione di un forno crematorio nel cimitero della zona, peraltro avallata da consiglieri di maggioranza che al Capitolo neanche abitano". "Abbiamo raccolto – ha spiegato Giancarlo Migli del Pdl – 200 firme di altrettanti abitanti della zona che chiedevano il recupero della ex scuola elementare di Mortizza e il suo utilizzo come ambulatorio. La petizione è rimasta lettera morta. Segno che il presidente è incapace di portare avanti le istanze dei cittadini e accogliere le proposte della minoranza, oltre a non essere più in grado di tenere il numero legale. Negli ultimi consigli è già successo tre volte". "All’ultima commissione Ambiente, territorio e urbanistica il presidente della commissione se n’è andato, deluso per il mancato intervento dell’assessore competente su seri problemi viabilistici del nostro quartiere – ha raccontato il componente della commissione Daniele Bolzoni –. Bertoncini si era limitato a inviare una mail di invito agli uffici comunali delle opere pubbliche". "Il fatto che ci sia malcontento anche tra le fila del Pd, dimostra evidentemente che c’è qualche problema politico legato al continuo passaggio di partiti di Bertoncini – ha ipotizzato Migli –. Sulla materna e altre esigenze riguardanti la frazione all’improvviso abbiamo saputo dalla stampa che il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Pierangelo Romersi, si era mosso autonomamente per trovare soluzioni a problemi da noi sollevati da mesi e mesi".  A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci hanno pensato le male parole che Bertoncini avrebbe indirizzato a Giovanni Vallone. Un "ignorante" che ha fatto montare su tutte le furie il consigliere di centrodestra. "Non lo accetto – ha tuonato Vallone –. Mi sono rivolto al sindaco perché prenda provvedimenti. Mi ha assicurato che mi darà una risposta". E dai colleghi di minoranza sono arrivati attestati di solidarietà. "Più volte anche noi siamo stati attaccati verbalmente per aver semplicemente convocato conferenze stampa su problemi oggettivi". Ultima, in ordine di elenco, la questione di palazzo uffici. "Su un investimento del genere – ha concluso il popolo del centrodestra – non è stato chiesto nessun parere agli abitanti della circoscrizione. Sono metodi da padre-padrone".  

Radio Sound