Udienza preliminare questo pomeriggio in tribunale per il delitto di Xu Xiujun, la ragazza cinese assassinata nella sua casa di via Alberoni nella notte fra il 29 e il 30 maggio dell’anno scorso.Indagato di questo delitto Juri Zaffignani, 23 anni di Castelsangiovanni. Al termine di questa fase preliminare il giudice Gianandrea Bussi dovrà stabilire se rinviare a giudizio con l’accusa di omicidio l’indagato. All’udienza saranno presenti i Pm. Marco Imperato e Antonio Colonna che hanno coordinato le indagini di questo caso svolte dalla squadra mobiel. Per la difesa sarà presente l’avvocato Francesco Monica. Nel corso dell’udienza saranno presentate le eccezioni preliminari, potranno essere chiesti eventuali approfondimenti dell’inchiesta e la difesa presenterà un suo memoriale già depositato in tribunale."Ribadisco la completa estraneità del mio assistito alle accuse che gli sono state rivolte" ha detto ieri l’avvocato Francesco Monica "Juri Zaffignani non ha ucciso quelal povera ragazza ciense e tantomeno l’ha rapinata. Gli elementi che sono in possesso della difesa, lasciano ritenere senza dubbio che lo Zaffignani con questa storia non c’entra nulla".Del caso si erano interessati da subito gli investigatori della squadra mobile diretti da Stefano Vernelli. La ragazza cinese, era stata avvicinata dall’assassino nella sua casa di via Alberoni, probabilmente i due avevano cenato insieme. Poi l’uomo aveva percosso la donna e alla fine l’aveva quasi decapitata con un’arma da taglio che non è mai stata trovata. In un primo momento l’ipotesi predominante era quella di un omicidio maturato nel mondo della malavita cinese, un regolamento di conti o una vendetta.Il 2 giugno da indiscrezioni era emerso che sotto le unghie della ragazza cinese assassinata, sarebbero stati trovati materiali organici. Il 12 giugno il fermo di Yuri Zaffignani, stabilito dai Sostituti procuratori, un fermo deciso dopo nove ore di drammatico interrogatorio avvenuto in questura.Il 19 agosto durante esami sulle unghie di Xiujun Xu, la ragazza cinese assassinata nella sua casa di via Alberoni, era stato trovato Dna che con una certa approssimazione potrebbe essere quello di Yuri Zaffignani. All’inizio di settembre erano stati disposti dalla magistratura, sulla salma della giovane cinese nuovi esami i cui esiti avevano indotti i Pm. a chidere il rinvio a giudizio per Zaffignani.
