TORNIAMO A PARLARE DEL CROLLO DI GIOVEDì SCORSO DI UNA PARTE DEL PONTE SUL FIUME PO’ E’ SEMPRE ALTO IL RISCHIO DI POSSIBILI ALTRI CEDIMENTI COME CONFERMEREBBE LUCA NANNI EX DIRETTORE DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA DITTA ELSE CHE SI E’ OCCUPATA DEGLI INTERVENTI. SUL CASO CONTINUANO ANCHE LE POLEMICHE. IERI L’EX MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI ANTONIO DI PIETRO HA ACCUSATO ANAS DI NON AVER SVOLTO I LAVORI DI MANUTENZIONE CORRETTAMENTE. DI TUTT’ALTRO AVVISO ANAS CHE IN UNA NOTA SI DIFENDE IMPUTANDO IL CROLLO AL CARATTERE STRAORDINARIO ED IMPREVEDIBILE DELLA PIENA DEL PO. INTANTO SI SEGNALA UN CALO DI LAVORO E DI INTROITI PER ALCUNE ATTIVITA’ PIACENTINE E ANCHE LODIGIANE A CAUSA DELL’INTERRUZIONE DEL COLLEGAMENTO DEL PONTE.