Parma, caccia: “Dalla Provincia aumenti inaccettabili e metodi poco democra

Costo delle tessere quasi raddoppiato – per alcuni degli 11 ambiti territoriali di caccia – e nomine ai vertici di alcuni Atc che appaiono poco democratiche, perché disposte con un «colpo di mano» della Provincia. Accade così che in alcuni ambiti territoriali ci siano presidenti che non hanno alcuna esperienza specifica nel settore della caccia. La Lega Nord scende in campo a fianco dei cacciatori e fa sentire la sua voce. Maurizio Parma, candidato alla vicepresidenza della Provincia e capogruppo in Regione del Carroccio, è reduce da diversi incontri con i cacciatori. I problemi emersi non sono pochi. «Tanto per cominciare – spiega Parma – non si può parlare ai cacciatori della Provincia come a quelli della montagna. Su un punto, invece, c’è totale condivisione: gli aumenti sono intollerabili». I prezzi delle tessere Atc sono aumentati fino a 80 euro. Soldi che gli appassionati dell’arte venatoria devono sborsare per pagare i danni della selvaggina nelle zone di ripopolamento e cattura. «Bisognerà rivedere – aggiunge Parma – anche i metodi delle nomine presidenziali dei singoli Atc, che dovranno essere frutto di condivisione tra i cacciatori e non di scelte calate dall’alto».  

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