La popolazione piacentina nel 2008 ha raggiunto i 285.937 abitanti. La crescita nell’anno è stata ancora una volta superiore alle attese: +4.324 unità pari ad un tasso annuo di incremento dell’1,5%. La crescita dei residenti stranieri è stata di oltre 4.700 unità (+16,6% rispetto al 2007), portando i residenti stranieri iscritti in anagrafe a 33.134, pari all’11,6% della popolazione totale.Si conferma quindi una accelerazione ulteriore nei tassi di crescita della popolazione residente, sicuramente in parte attribuibile all’allargamento della Unione Europea a Romania e Bulgaria del 2007, ma non interamente spiegato da questa variazione territoriale, posto che la crescita dei residenti stranieri nel 2008 è stata sostenuta anche per le altre principali etnie e cittadinanze presenti sul territorio.I dati 2008, confermano sostanzialmente le tendenze nella dinamica demografica evidenziate negli anni passati: la crescita guidata principalmente dai flussi migratori provenienti dall’estero, la continua positività anche dei flussi dagli altri comuni italiani, determinati per il 70% dalla popolazione non straniera e per il 30% dagli stranieri, la continua riduzione della negatività del saldo naturale della popolazione residente, il cui valore è pressoché compensato dai soli flussi migratori interni.La popolazione straniera residente sul nostro territorio ha ormai raggiunto una consistenza tale da incidere sugli elementi strutturali della popolazione totale, determinando un progressivo, seppur lento, miglioramento degli indicatori di struttura. Dall’altro lato emerge anche che la popolazione straniera presenta sempre più carattere di stabilità sul territorio ed aumenta quindi progressivamente l’interconnessione tra le due componenti della popolazione residente. Si osserva infatti un progressivo, seppure molto modesto, invecchiamento della popolazione straniera, la cui età media si sta ora innalzando, così come divengono significative le acquisizioni di cittadinanza.Anche dal punto di vista territoriale si confermano le tendenze note, ma con alcuni elementi di novità. La crescita del 2008 è stata infatti più territorialmente concentrata nell’area di pianura rispetto agli anni precedenti, mentre l’area collinare ha mostrato una maggiore stabilità nel ritmo di crescita ed è aumentato il divario della montagna rispetto al resto del territorio. Poiché la differenziazione della crescita è correlata principalmente all’altimetria, la suddivisione territoriale attuata con i Distretti socio sanitari, che prevede una suddivisione in senso verticale del territorio, tende ad annullare le differenze. La dinamica del 2008 ha ulteriormente limato le differenze tra i Distretti, tra i quali tradizionalmente quello di Ponente si differenzia per un maggiore concentrazione di stranieri e ritmi di crescita più elevati: nel 2008 i tassi di migratorietà mentre hanno rallentato nel distretto di Ponente, hanno accelerato negli altri due.