Fondo a sostegno delle famiglie coinvolte in processi di crisi occupazionaleLa congiuntura di crisi economico-finanziaria internazionale ha iniziato a far avvertire i suoi effetti anche su scala locale, sul piano della stabilità occupazionale e delle condizioni generali di vita di numerose famiglie piacentine. L’Amministrazione Comunale di Piacenza ha seguito l’evolversi della situazione con grande attenzione e ha inteso farsene carico con un esercizio concreto di responsabilità nei confronti dei propri concittadini. Con un emendamento al bilancio, il Comune di Piacenza ha infatti stanziato per il 2009 risorse per un totale di € 250.000,00, in vista della costituzione di un "Fondo a sostegno delle famiglie coinvolte in processi di crisi occupazionale". Le finalità e le modalità di attuazione di questo intervento sono stati oggetto di definizione operativa da parte di un Gruppo di lavoro misto tra Comune di Piacenza – Settore servizi sociali e abitativi e Segreterie delle Organizzazioni Sindacali confederali. I contenuti dell’iniziativa sono stati peraltro condivisi con l’amministrazione provinciale.L’Amministrazione Comunale e le Organizzazioni Sindacali hanno peraltro concordato sull’opportunità di attivare un costante monitoraggio dell’impatto dell’attuale congiuntura economica sulla comunità piacentina così da predisporre interventi che agiscano localmente e in modo congiunturale sugli effetti della crisi occupazionale, in una prospettiva di coinvolgimento ampio dei soggetti pubblici e privati interessati. Il confronto avviato all’interno del Gruppo di lavoro sopra citato ha condotto alla formulazione delle seguenti ipotesi di strutturazione tecnica della misura in questione:- si prospetta la pubblicazione di due bandi nel corso del 2009 (presumibilmente nei mesi di aprile e settembre 2009, distribuendo le risorse stanziate sui due bandi, 100.000,00€ per il primo e 150.000€ per il secondo), cui i cittadini interessati dai processi di crisi occupazionale possano concorrere per l’erogazione di contributi a sostegno del reddito. Più precisamente si prevede che i cittadini possano presentare la loro domanda in entrambe i bandi e che i contributi elargiti, pur considerando un valore massimo di 1000,00€ e un valore minimo di 300,00€, abbiano un ammontare differente in rapporto alla gravità delle condizioni dei richiedenti, determinato sulla base delle domande ricevute;- si identificano come beneficiari del provvedimento i lavoratori subordinati o parasubordinati che hanno perso l’occupazione o sono interessati da procedure di sospensione del rapporto di lavoro, per circostanze univocamente riconducibili all’attuale congiuntura economica. Si intende quindi considerare uno spettro di condizioni occupazionali differenti per tipologia contrattuale e in rapporto all’assenza o alla presenza e consistenza di ammortizzatori sociali (Indennità di disoccupazione, Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria, Indennità di mobilità): lavoratori dipendenti, lavoratori atipici e parasubordinati che concludono l’attività (co.co.co. co.co.pro.), lavoratori precari. Saranno esclusi dall’accesso alla misura i lavoratori autonomi e stagionali nonché il personale della pubblica amministrazione. Nel caso di nuclei familiari in cui più membri siano nelle condizioni di candidarsi come beneficiari del provvedimento si considererà un’unica domanda di contributo;- per l’accesso alla misura, oltre alla residenza anagrafica nel Comune di Piacenza, sarà individuato un valore massimo di ISEE del nucleo familiare, relativamente all’anno 2008: si ritiene di poter identificare tale soglia in 25.000,00€; – per la determinazione dell’ammontare dei contributi e della priorità di accesso a tale misura si provvederà alla stesura di una graduatoria sulla base di criteri riconducibili essenzialmente a tre aree, relative rispettivamente alla condizione occupazionale, alle condizioni economiche generali e alla condizione sociale dei potenziali beneficiari. Si intende peraltro attribuire un peso determinante alla considerazione della condizione occupazionale (con particolare riferimento alla presenza e alla tipologia di ammortizzatori sociali), valutandone in particolare il differente impatto sulla situazione economica dei richiedenti. Quanto all’accertamento della condizione occupazionale, si prevede di riservare il contributo a soggetti che abbiano perso il lavoro successivamente al 1 dicembre 2008 e documentino la loro situazione tramite lettera di licenziamento o di chiusura attività o attestazione della fruizione di ammortizzatori sociali, nonché tramite ulteriori elementi che consentano la completa ricostruzione della situazione occupazionale e reddituale. Le condizioni economiche saranno valutate considerando la situazione del nucleo familiare: come già si è detto si procederà all’individuazione di una soglia massima per l’ISEE 2008 ai fini della possibilità di accesso al contributo e si prenderà in esame la situazione economica presunta per l’anno 2009, calcolata in base agli elementi utili per la determinazione dell’ISEE, delineata dai CAAF sulla base dell’impatto delle novità intervenute nella situazione occupazionale. Ulteriori elementi per la valutazione delle domande potranno derivare dalla considerazione delle condizioni della rete sociale dei soggetti. La graduatoria dei richiedenti sarà strutturata con l’attribuzione di un punteggio massimo di 100 punti così suddivisi:- condizioni economiche: fino a 30 punti;- condizioni occupazionali: fino a 60 punti;- condizioni sociali: fino a 10 punti.Prevedendo tre possibili importi per il contributo da erogare, si prevede di determinare tali importi sulla base dei punteggi assegnati alle domande nel modo seguente:x > 66 Contributo massimo 33< x < 66 Contributo medianox < 33 Contributo minimoIl punteggio relativo alla condizione economica sarà attribuito sulla base della collocazione in fasce relative alla situazione economica presunta per l’anno 2009, calcolata in base agli elementi utili per la determinazione dell’ISEE, secondo la seguente articolazione:0 – 4000 304001 – 8000 22,58001 – 12000 15> 12000 7,5