Il comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – riunitosi questa mattina in Prefettura –dice no alla moschea e il sindaco Roberto Reggi, ribadendo la sua ferma volontà di far rispettare le regole, si dice disposto a incontrare i rappresentanti dell’Associazione Culturale Islamica, "purché accolgano – ha precisato il una nota stampa da poco diffusa da Palazzo Mercanti – l’invito a osservare un corretto modo di procedere, senza arroccarsi sulle posizioni precedentemente assunte". Da parte sua il comitato ha sottolineato che l’utilizzo del capannone di via Caorsana 43 come luogo di culto risulta improprio sia rispetto alla classificazione dello stabile, sia rispetto alle previsioni del Piano Regolatore Generale, che individua la zona quale tessuto produttivo. E in via San Giovanni questa mattina si è parlato anche del raduno di venerdì scorso, quando 500 persone si sono ritrovate presso lo stabile della Caorsana. "Il numero – recita la nota stampa – avrebbe richiesto quantomeno di interpellare preventivamente i competenti organi dei vigili del fuoco e del servizio di igiene pubblica sugli aspetti relativi alla sicurezza e alla salubrità, anche a tutela degli stessi frequentatori.A fronte di queste osservazioni, il questore ha assicurato che le forze dell’ordine continueranno a porre in essere una costante attività di vigilanza per garantire ogni possibile aspetto attinente alla sicurezza ed incolumità delle persone e il generale rispetto delle regole. Il sindaco Reggi ha preannunciato che il Comune di Piacenza adotterà i provvedimenti del caso, che prevedono una sanzione pecuniaria e la diffida alla fruizione dell’immobile per scopi diversi da quelli contemplati nella sua destinazione d’uso e nel Prg. La Lega invece fa sapere che la manifestazione di protesta, convocata per sabato alle 16 davanti a Palazzo Mercanti, sarà rimandata a data da destinarsi per motivi organizzativi.Nessuna variazione sul programma, invece, per l’appuntamento indetto dai Giovani Padani per questa sera alle 21 alla circoscrizione 3, con la proiezione di del cortometraggio Fitna, a cura del deputato olandese Geert Wilders che a suo tempo fece i conti con polemiche e accuse di razzismo. Dibattito a seguire.
