Nel 2008 il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ha bandito un concorso denominato "Premiamo i risultati" al quale hanno aderito 550 Amministrazioni Pubbliche. Fra i progetti vincenti è risultato l’Indagine nazionale sui servizi culturali pubblici proposta dalla Direzione Generale per il Bilancio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’Archivio di Stato di Piacenza è stato selezionato, fra gli istituti dipendenti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per partecipare nel prossimo mese di aprile all’Indagine nazionale sui servizi culturali pubblici attraverso la somministrazione di un questionario rivolto agli utenti. Gli Istituti coinvolti in tutta Italia sono 36: 10 archivi, 6 biblioteche, 11 musei e 9 monumenti e aree archeologiche. L’Emilia Romagna annovera inoltre: l’Archivio di Stato di Modena, la Galleria Nazionale e il Teatro Farnese di Parma, la Biblioteca Palatina di Parma. Gli Istituti, fra Musei, Biblioteche ed Archivi, sono stati scelti per le loro dimensioni medie, per una discreta affluenza, per la qualità dei servizi offerti nonché per avere attivato il coinvolgimento di altri soggetti locali nelle varie iniziative culturali. Il questionario è anonimo e verrà proposto alle diverse tipologie di utenti dell’Archivio di Stato di Piacenza, che siano studenti e ricercatori per motivi di studio o cittadini interessati a ricerche amministrative. Il principale obiettivo è il monitoraggio dell’offerta culturale nelle sue varie modalità per riscontrarne l’efficacia e per migliorarla laddove presenti qualche criticità. Al centro dell’attenzione è ancora una volta il cittadino, fruitore di un servizio qualificato come quello culturale; le risposte ottenute – per un numero di 2.200 questionari su base nazionale – serviranno a valutare la soddisfazione nei confronti dei servizi offerti, ad attivarne di nuovi o a ridimensionare quelli non più confacenti alla domanda. L’Archivio di Stato di Piacenza ringrazia anticipatamente tutti coloro che presteranno la loro collaborazione rispondendo al questionario, nella convinzione che tale attività potrà essere di stimolo al miglioramento dell’offerta culturale dell’Istituto e all’incremento delle risorse messe a disposizione dal Ministero sul territorio.
