"La sicurezza partecipata – un impegno concreto della politica, delle istituzioni, della società". Il settimo convegno del sindacato autonomo di polizia – questa mattina in Fondazione – è stata anche un’occasione per un confronto tra centrodestra e centrosinistra sul tema della sicurezza. Al dibattito hanno infatti preso parte, tra gli altri, gli onorevoli Massimo Polledri, Lega, Paola De Micheli (Pd). Tommaso Foti, parlamentare del Pdl, è stato precettato a Roma per un’importante votazione sulle quote latte, ma – contattato dalla redazione – ha comunque fornito il suo contributo al telefono, scusandosi con gli organizzatori per l’assenza. "Sicuramente il tema della sicurezza partecipata – ha detto – mi trova d’accordo. Se è vero che le forze dell’ordine hanno dei poteri ben precisi, è altrettanto vero che la collaborazione dei cittadini può portare a dei risultati ottimali. In tal senso vedo che il provvedimento del governo – che non istituisce le ronda – ma che consente a nuclei organizzati di cittadini che abbiano certi requisiti di poter collaborare con le forze dell’ordine, possa rappresentare e rappresenterà sicuramente, un valido contributo di sicurezza partecipata per realizzare condizioni ottimali di prevenzione – quando non di repressione – del crimine". De Micheli ha espresso vicinanza alla polizia di Stato. "Come loro – ha detto – mi sento un servitore del mio Paese, anche se con modalità molto divrse. In questa stagione di grandi paure, legate alla sicurezza, il ruolo della polizia può essere determinante, soprattutto se collegato all’attività di prevenzione, non solo di repressione".